Graduatorie, Gps e supplenze

Deroga mad Gps: si apre uno spiraglio, il ministero valuta la possibilità di rivedere la propria posizione

Proseguono gli incontri tra ministero e sindacati per discutere dell’attualissimo tema dell’algoritmo di assegnazione delle supplenze e in generale dell’aggiornamento delle graduatorie provinciali. Ci sono infatti una serie di aspetti da chiarire, soprattutto in vista del prossimo anno considerato che sembra ormai evidente come la situazione attuale difficilmente potrà essere corretta in corsa.

Le procedure di aggiornamento

A Orizzonte Scuola, Chiara Cozzetto, rappresentante della segretaria nazionale di Anief, spiega i contenuti dell’incontro: “Non ci sono novità eclatanti, perché l’incontro di ieri era diverso rispetto a quanto già svolto. Era un incontro con i gestori informatici in merito alle procedure di aggiornamento delle Gps e non con i gestori del sistema informatizzato per attribuire ruolo e supplenze. Con loro abbiamo chiarito ed evidenziato quali fossero i problemi per migliorare il sistema per il prossimo aggiornamento delle GPS. Era un incontro tecnico”.

La questione dunque adesso si sposta sul lato prettamente tecnico, dal momento che toccherà al ministero dare incarico di modificare ciò su cui si può intervenire, facendolo in tempi brevi: “Il Ministero ha preso atto delle segnalazioni da parte dei sindacati. Sarà poi il gestore informatico a dirci cosa si può aggiustare e cosa no e con quali modalità”.

Modifiche future

Sono in ogni caso due discorsi da scindere, dal momento che l’algoritmo attualmente in funzione difficilmente potrà essere modificato sostanzialmente, essendo la procedura in dirittura d’arrivo. Diverso invece il discorso su ciò che si potrà fare il prossimo anno: “I due gestori informatici, per algoritmo e per aggiornamento delle GPS, sono diversi, quindi abbiamo parlato ieri con il gestore per quanto concerne il prossimo aggiornamento, mentre la scorsa settimana abbiamo parlato con quello che ha gestito il funzionamento dell’algoritmo”.

La deroga per le Mad

C’è poi uno spiraglio sulla deroga che consentirebbe di inviare le domande di messa a disposizione anche a chi è inserito in graduatoria ma non ha ricevuto un incarico: “I sindacati hanno chiesto nuovamente che nei prossimi incontri se ne possa parlare. Abbiamo chiesto che il Ministero riveda la posizione”.”.