Graduatorie, Gps e supplenze

Correzione errori graduatorie Gps: marcia indietro degli Uffici scolastici che sanano punteggi sbagliati e sedi inesistenti

In attesa dei chiarimenti da parte del ministero dai sindacati riguardo la gestione informatizzata dell’assegnazione delle supplenze, ci si interroga sul meccanismo che ha portato alle scelte da parte dei candidati in fase di presentazione della domanda in estate, fortemente condizionata dall’impossibilità di conoscere le disponibilità.

Convocazioni al decimo turno

Questo porta all’esclusione di candidati con ottimo punteggio in graduatoria dalle convocazioni successive e in serie che si stanno verificando. In alcune province le convocazioni sono già arrivate al decimo turno, con la conseguenza che in alcuni casi sedi fortemente ambite vengono assegnate a chi occupava gli ultimi posti in graduatoria, con invece coloro i quali erano ottimamente posizionati che non possono fare altro che restare a guardare.

Colpa delle disponibilità arrivate solo ad anno scolastico iniziato, rinunce rettifiche ed errori. Il risultato è che in molti casi tutta la procedura rischia di risultare falsata.

Il meccanismo dell’algoritmo

L’algoritmo è settato in modo da consentire a ogni docente di prendere parte a un turno di attribuzione delle supplenze tenendo presente le preferenze in base alle disponibilità presenti in quel turno. Ci sono poi da valutare le precedenze per i riservisti e i docenti che usufruiscono della legge 104/92.

Un meccanismo che sta penalizzando coloro i quali non hanno inserito le preferenze sintetiche Distretto, Comune e Provincia, in molti casi rinunciatari per le sedi non espresse, poi disponibili nel turno successivo.

Errori sanati

In altri casi si è fatto un passo indietro in virtù dei molteplici decreti di rettifica per errori di individuazione di destinatari di proposte di contratto a tempo determinato con assegnazione su posti inesistenti o di destinatari di proposte di contratto a tempo determinato con assegnazione di posto in virtù di posizione GPS risultata erronea.

In questi casi gli Uffici Scolastici hanno provato a sanare gli errori dovuti alla comunicazione nelle disponibilità e nei punteggi delle GPS, assicurando il diritto alla supplenza in base alla domanda presentata.