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Stipendio collaboratore scolastico: guadagna 7 euro l’ora, salario indecoroso per lavoratori pubblici sempre più in difficoltà

Il rinnovo dei contratti scuola è ancora tutto da discutere e le premesse per mettere sul tavolo cifre che possano soddisfare i sindacati non sono delle migliori. In ogni caso entro la fine dell’anno si farà ancora un tentativo per rinnovare un contratto scuola che di fatto è già scaduto, e che porterebbe alla necessità di sedersi nuovamente a trattare, senza possibilmente attendere le tempistiche che sta richiedendo l’accordo attuale.

Gli stipendi attuali dei collaboratori scolastici

Secondo il sindacato Usb pone l’accento sulla condizione dei collaboratori scolastici, colpevolmente messi in secondo piano quando si parla di scuola, essendo al contrario un motore indispensabile per il corretto funzionamento di tuto il sistema “Tra i lavoratori del settore istruzione, continua USB, senza alcun dubbio i collaboratori scolastici si trovano a vivere in una condizione oggi più che mai insostenibile: un collaboratore scolastico con una anzianità media fra i 15 ed i 20 anni percepisce uno stipendio lordo di circa 1500 euro al mese per 150 ore di lavoro. Il calcolo è presto fatto: una paga oraria di 10 euro lordi, tassati fra il 27 ed il 33 per cento, che vuol dire una paga oraria di circa 7 euro l’ora. Un salario indecoroso, che mette questi lavoratori pubblici in una condizione di estrema difficoltà, soprattutto con l’aggravarsi di una crisi economica sempre più diffusa“.

Le risorse aggiuntive

In tutto ciò nelle scorse ore è arrivata la buona notizia che si è sbloccata una parte di fondi che potrebbero servire a mettere nel piatto un’offerta più sostanziosa di rinnovo rispetto a quella fatta ai sindacati prima dell’estate, e che ha portato al rifiuto della firma di un contratto ponte anche avrebbe consentito quantomeno di aumentare gli stipendi con tre cifre, al lordo, e di pagare gli arretrati in un momento di grave difficoltà economica.

Un aumento di 20€ non basta

La contrattazione nazionale potrebbe ora sbloccarsi grazie alla disponibilità di nuovi fondi stanziati dall’ultima legge di bilancio destinati al salario accessorio. Sono fondi adesso totalmente disponibili per il rinnovo del CCNL e ammontano a 300 milioni di euro. Sono fondi aggiuntivi ma che non saranno sufficienti ad avvicinare la richiesta fatta dai sindacati, che si attesta sui 300 euro netti per tutti i dipendenti della scuola. Questi fondi potrebbero permettere un rilancio di 20€ a testa, probabilmente insufficiente per apporre la firma sul nuovo contratto.