Graduatorie, Gps e supplenze, Scuola

Graduatorie incrociate sostegno Gps: ministero ammette errori dell’algoritmo nell’assegnazione di incarichi a personale non specializzato

Nell’ambito delle imperfezioni e dei difetti rilevati nei confronti delle impostazioni attribuite all’algoritmo che assegna le supplenze, quelle relative al conferimento degli incarichi su sostegno rappresenta, se possibile, una criticità ancora maggiore in considerazione dell’importanza che riveste il ruolo dell’insegnante per coloro i quali hanno necessità differenti e se possibile maggiori rispetto agli altri alunni.

 I difetti dell’algoritmo

In questo senso, il prossimo anno, a prescindere da chi sarà il ministro dell’Istruzione in virtù dell’esito delle urne di fine settembre, si dovrà fare i conti con una serie di imperfezioni rilevate dai sindacati, che al terzo anno di informatizzazione nomine supplenze non potrà più essere tollerata.

In questo senso viene accolta favorevolmente dai sindacati il punto di vista del Miur circa alcuni rilievi fatti di recente: “Il Ministero ha rilevato la correttezza della nostra nota e il legittimo diritto dell’alunno disabile a essere affiancato da personale specializzato, assicurando i correttivi necessari all’algoritmo per il prossimo anno scolastico”.

Il punto di vista del ministero

Lo ha sottolineato il sindacato Usb, in una nota inviata al Ministero dell’Istruzione nell’ambito dei problemi emersi in concomitanza con la nomina da GPS su posti di sostegno del personale non dotato di titolo ma “riservista”.

“Nelle more dei correttivi, il Ministero ha contattato gli uffici scolastici regionali affinché venga garantito il legittimo diritto degli alunni disabili a essere affiancati da personale specializzato e procedere ai necessari correttivi“, conclude il sindacato autonomo di base.

Le nomine in presenza

Una criticità che il prossimo anno dovrà necessariamente essere messa in conto prima dell’avvio dell’intera procedura, al fine di garantire la massima tutela dei diritti agli alunni destinatari del sostegno e alle loro famiglie.

In vista del prossimo anno c’è anche chi, come Rossano Sasso, auspica l’addio all’informatizzazione nomine supplenze suggerendo il ritorno alle nomine in presenza, extrema ratio che testimonierebbe il fallimento della procedura automatizzata adottata nell’ultimo biennio.