Graduatorie, Gps e supplenze, Scuola

Turni di nomina Gps: assegnazione supplenze a docenti destinatari del ruolo rinunciatari penalizzerebbe candidati posizionati meglio in graduatoria

Per quanto l’algoritmo che gestirà l’informatizzazione nomine supplenze possa essere stato settato rispetto allo scorso anno per ottimizzarne prestazioni e risultati, ipotizzare che tutti gli incarichi possano essere attribuiti con un unico turno di nomina è utopistico, il problema è capire se il primo turno di nomina possa penalizzare qualcuno messo meglio in graduatoria.

Scelte parzialmente al buio

Il solo fatto che anche quest’anno i candidati abbiano dovuto esprimere le proprie preferenze inoltrando la domanda parzialmente al buio per mancanza di molte disponibilità di posti, complicherà il lavoro dell’algoritmo stesso.

Quest’anno il ministero, consapevole di questa situazione, ha stabilito che l’Ufficio scolastico gestirà l’algoritmo per poi pubblicare la reale disponibilità dei posti.

Assegnazione supplenze a docenti di ruolo

Quest’anno poi la sovrapposizione tra immissioni in ruolo da concorso straordinario bis e attribuzione nomine supplenze si sovrappongono, con il rischio concreto che possa essere assegnata una supplenza a un candidato nel frattempo destinatario di una ben più ambita nomina di ruolo mediante concorso.

E qui entrano in gioco i molteplici turni di nomina. Nel caso in cui dovesse ricevere la supplenza sia un docente già nominato in ruolo, inevitabilmente rinunciatario, il posto ritornerà libero e farà parte di un secondo turno di nomina, riservato a coloro i quali non sono rientrati nel primo.

Penalizzazione delle graduatorie

Situazione che penalizzerebbe colui che nel primo turno di nomina aveva un punteggio maggiore, ma che si è visto scavalcare da un docente poi rinunciatario. L’algoritmo dovrebbe essere avviato entro fine di agosto, con il rischio di ulteriori turni di nomina, anche quattro, ad anno scolastico avviato.

Ecco perchè c’è grande attesa, se possibile anche superiore a quella degli altri anni, per capire quali sono i posti saranno realmente disponibili e capire se le scelte effettuate al momento della selezione delle 150 sedi sono state individualmente corretto oppure no.