Ata, Scuola

Organico covid Ata proroga contratti: si apre uno spiraglio, ma nella migliore delle ipotesi i rinnovi arriveranno ad anno scolastico già iniziato

Non è ancora chiusa la partita relativa alla proroga dei contratti per l’organico covid ata in vista del prossimo anno scolastico. O meglio non più, perchè se prima delle dimissioni del Governo Draghi sembrava ormai sancito l’addio a un contingente che era risultato fondamentale nel sostegno alle scuole, con l’arrivo delle elezioni e un nuovo esecutivo il discorso potrebbe essere riaperto. Anche se ad anno scolastico in corso considerato che il nuovo Governo, ammesso che appoggi la richiesta dei sindacati, non si insedierà prima di ottobre.

Le richieste al nuovo governo

“Stabilizziamo i precari, confermiamo l’organico Covid, che è stato preziosissimo per le nostre scuole, permettiamo l’integrazione delle graduatorie del concorso straordinario, mettiamo insomma fine ai problemi della scuola”, ha affermato il leader Anief Pacifico, in prima linea per chiedere al nuovo Governo, così come è stato fatto con il dimissionario Governo Draghi, la proroga dell’Organico Covid. Che anzi il sindacato aveva chiesto potesse essere trasformato in organico di diritto vista la cronica assenza di personale nelle scuole italiane, problema precedente anche alla pandemia.

Rinnovi sofferti

Lo scorso anno si è vissuto di incertezze e si è andati avanti di rinnovo in rinnovo, con la massima incertezza raggiunta a cavallo delle festività natalizie, quando addirittura, in piena pandemia, molti dirigenti scolastici minacciarono di non riaprire le scuole o quantomeno di non poter garantire il tempo pieno in assenza del personale appartenente all’organico Covid.

Inizio anno scolastico in difficoltà

Il prossimo anno si dovrà fare di necessità virtù, almeno nella parte iniziale dell’anno scolastico quando sicuramente l’organico covid ata non sarà disponibile. Con l’auspicio poi che possa essere reintegrato in corsa mediante proroga dei contratti.