Economia & Fisco, Scuola

Docente esperto requisiti 400 euro: non tutti potranno diventarlo, dopo un percorso di formazione decennale l’insegnante percepirà un assegno di 5.650 euro l’anno

Sta provocando polemiche ma anche curiosità, oltre a una inevitabile dose di sorpresa considerato che non c’erano state avvisaglie in questo senso, l’introduzione da parte del governo Draghi della figura del docente esperto. Le proteste riguardano soprattutto i sindacati, che parlano di provvedimento iniquo e discriminatorio. La curiosità è inevitabilmente da parte degli insegnanti che si chiedono quali siano i requisiti per poter diventare un docente esperto e poter beneficiare del bonus in busta paga di 400 euro per la durata di un anno.

Tra curiosità e polemiche

Una decisione che va nella direzione della formazione docenti incentivata, anch’essa al centro di molte polemiche. Il provvedimento è stato approvato nelle scorse ore in Consiglio dei Ministri.

Per attendere questa opportunità, bisognerà aspettare in ogni caso non il prossimo anno scolastico ma quello dopo ancora. Nel frattempo i docenti possono iniziare a cercare di capire come fare per rientrare nei requisiti per diventare un docente esperto.

Secondo quanto spiegato dal Governo, a partire dall’anno scolastico 2023-24 entrerà a regime una nuova figura, quella del docente esperto. Che beneficerà di vantaggi economici, ma che non dovrà sottostare a mansioni o funzioni ulteriori rispetto al solito. Uno dei vincoli, è che il docente esperto permanga nella stessa scuola per almeno tre anni.

Bonus di 5650 euro l’anno

Per ottenere questo titoli, il docente dovrà svolgere un percorso di formazione quasi decennale. Alla fine, l’insegnante potrà percepire un assegno ad personam di 5.650 euro all’anno, pari a circa 400 euro lordi al mese.

Il limite di partecipazione a questa iniziativa è di 8mila insegnanti, una media di un docente esperto per scuola.

Ma chi potrà diventare un docente esperto? Gli insegnanti saranno selezionati tra i docenti di ruolo che “abbiano conseguito una valutazione positiva nel superamento di tre percorsi formativi consecutivi e non sovrapponibili”. I sindacati come detto, non apprezzano. E sottolineano ancora una volta come il Governo riesca a trovare fondi per simili iniziative, mentre allo stesso tempo tiene bloccato il rinnovo del contratto scuola da anni, riducendo al minimo il budget destinato al mondo dell’istruzione.