Scuola

Riforma reclutamento docenti: i 24 CFU saranno ancora validi solo se conseguiti entro il 31 ottobre, ma i 60 CFU saranno sicuramente a numero chiuso

La crisi di Governo ancora in via di risoluzione apre prospettive di incertezza anche per quel che riguarda il mondo della scuola. Siamo infatti nel pieno dell’approvazione della riforma del reclutamento docenti, e senza decreti attuativi non si potrà procedere ad alcuni passaggi fondamentali per l’avvio della stessa, come l’iter per l’ottenimento dei 60 cfu universitari.

Riforma tra 24 e 60 Cfu

Del tutto bloccata, invece, la trattativa per il rinnovo del contratto scuola, dopo la bocciatura del contratto ponte di fine agosto che avrebbe potuto quantomeno sbloccare una situazione incancrenita da anni. Tornando alla riforma del reclutamento e formazione del personale docente, che in ogni modo è già a buon punto ma non ancora definita completamente, mancano ancora alcuni passaggi fondamentali.

In ogni caso, regna anche molta incertezza da parte dei diretti interessati, soprattutto per quel che concerne il futuro dei 24 CFU e della loro validità, in attesa di capire se il master universitario per l’ottenimento dei 60 CFU sarà a numero chiuso?

Validi i Cfu quelli ottenuti entro il 31 ottobre

Per quel che riguarda i 24 CFU, il ministero ha deciso che tutti quelli che verranno ottenuti entro il 31 ottobre del 2022 saranno considerati validi. Quindi gli aspiranti che riusciranno a ottenere i 24 CFU entro quella data, o che lo hanno già fatto, potranno partecipare fino al 2024 al concorso, grazie all’istituzione della cosiddetta fase transitoria. Resterà però per loro l’obbligo, dopo aver superato il concorso, di integrare la loro preparazione conseguendo gli ulteriori CFU, in modo da raggiungere la soglia richiesta dei 60.

Master da 60 Cfu a numero chiuso

Proprio per quel che riguarda il percorso relativo ai 60 CFU, la riforma del reclutamento prevede che l’offerta formativa sarà organizzata in modo che i posti siano commisurati alle necessità del sistema scolastico. Questo renderà necessario un dialogo tra ministro dell’Istruzione e Università per stabilire il numero di insegnanti che avrebbero possibilità di trovare occupazione poi all’interno del sistema scolastico. Impossibile quindi che i master da 60 Cfu siano aperti a tutti. Il numero chiuso diventerà imprescindibile per impedire che si producano candidati non stabilizzabili. Il sovrannumero di docenti è una prospettiva che il ministero vuole scongiurare.