Scuola

Bonus 200 euro precari scuola: si sblocca il pagamento, hanno diritto tutti i supplenti se hanno lavorato per almeno 50 giorni nel 2021

Si sblocca la telenovela inerenti il diritto al bonus 200 euro anche per i precari della scuola. Ricordiamo che le ultime indicazioni andavano nella direzione di un’esclusione dei precari della scuola dal beneficio una tantum del sostegno contro il caro vita, in quanto non titolari di alcun contratto di lavoro nel mese di luglio, valido per il pagamento dell’indennità.

Bonus tramite emissione speciale

La bocciatura di un emendamento presentato dai 5 Stelle, non faceva che aumentare il pessimismo nei confronti della possibilità che anche per i precari della scuola potesse esserci last minute una inclusione nel bonus. Bonus che, per il momento, nessuno ha ancora recepito essendo stato escluso dal cedolino di luglio standard anche per i titolari di contratto a tempo indeterminato e quindi aventi pieno diritto.

Ma Noipa ha già spiegato che il bonus verrà erogato mediante cedolino con emissione speciale a metà del mese. Nel frattempo però arriva un’importante novità per i precari con contratto al 30 giugno. Il sindacato Flc Cgil assicura che anche il personale Ata e docente della scuola con contratto a tempo determinato (compresi quelli con nomina al 30 giugno) saranno beneficiari dell’indennità una tantum di 200 euro prevista dal DL 50/2022 (Aiuti).

Il requisito richiesto ai precari

Il sindacato specifica che avranno diritto al bonus i lavoratori precari della scuola che però rientrano in una particolare fattispecie. Nel dettaglio, i beneficiari dovranno aver soddisfatto il requisito di aver svolto nel 2021 almeno 50 giornate di lavoro effettive anche con più rapporti di lavoro a tempo determinato e di rispettare il limite reddituale 35mila per l’anno 2021.

Dunque c’è la possibilità per questi lavoratori di ottenere il bonus, purchè soddisfino questi requisiti. Per ottenere i 2000 euro, dovranno presentare domanda all’Inps, entro il 31 ottobre 2022.

La novità emerge dalla norma e della circolare applicativa dell’INPS in cui viene spiegato che l’ente previdenziale stesso provvederà ad erogare il bonus a tutti i lavoratori precari con i requisiti specificati.