Ata

Organico Covid Ata e docenti: richiesta la proroga di 55mila contratti per il terzo anno scolastico consecutivo, in attesa del pagamento degli stipendi arretrati

Con l’aumento dei contagi improvviso e per certi versi imprevisto, sia nei tempi che nei modi e nelle quantità, torna prepotentemente di moda il tema dell’organico covid, contingente i cui contratti sono scaduti con la fine delle lezioni del passato anno scolastico e che al momento il ministero non ha alcuna intenzione di riproporre per il prossimo anno scolastico.

Emergenza ancora in corso

Una decisione che sembra assolutamente in contraddizione con il fatto che, purtroppo come evidenziano i fatti di queste ultime settimane, l’emergenza è tutt’altro che terminata nonostante non esista più uno stato di emergenza nazionale legato alla pandemia. E in considerazione di quanto è destinato ad accadere di qui alla fine dell’estate, tutto lascia presagire che in concomitanza con l’inizio delle lezioni scolastiche in autunno l’emergenza possa essere ancora in corso.

Il problema è come sempre di budget, così come lo è stato per tutto lo scorso anno scolastico durante il quale il ministero si è visto costretto a rinnovare i contratti praticamente di trimestre in trimestre. A conferma delle difficoltà economiche a reggere un organico tanto importante quanto numeroso e dispendioso, il fatto che ancora adesso in molti siano in attesa di percepire gli stipendi arretrati, fermi anche allo scorso ottobre.

In attesa degli stipendi arretrati

Riprende il tema nel frattempo il comitato ‘Uniti per la riconferma – Organico aggiuntivo (ex Covid) comparto scuola’ che ha inviato una lettera alle competenti istituzioni per invitarle a trattare il tema della riconferma dell’organico aggiuntivo docente e ATA per il terzo anno scolastico consecutivo.

L’organico Covid è composto da 55 mila lavoratori in tutta Italia destinati a restare senza lavoro, lasciando allo stesso tempo le scuole i gravi difficoltà gestionali. L’appello è rivolto a tutti gli USR regionali e USP provinciali del territorio nazionale in modo da sensibilizzare il Governo circa la necessità di una proroga.

Il Comitato “Chiede a gran voce un provvedimento immediato per lo stanziamento per il prossimo anno scolastico dei posti aggiuntivi“. Lo scopo è che l’organico Covid diventi quell’organico aggiuntivo di cui la scuola italiana ha ancora estremamente bisogno, di fatto.