Scuola

Come diventare insegnante con la riforma: laurea magistrale, percorso abilitazione di 60 CFU, concorso, anno di prova in servizio con test finale e valutazione conclusiva

E’ ormai tutto pronto per la riforma del reclutamento docenti, compresa la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge che converte il decreto 36. Il mondo della scuola si prepara dunque a quella che può essere considerata una vera e propria rivoluzione per quel che concerne il modo di diventare insegnanti, ma non solo.

Il tetto massimo per il master da 60 Cfu

Tutto ruota attorno al master universitario da, il percorso formativo da 60 CFU/CFA. Bisognerà capire le modalità di svolgimento del percorso e l’interazione con le università che dovranno organizzarlo, a cominciare dai costi. In questo senso il ministero si è già fatto garante contro eventuali speculazioni assicurando che ci sarà un tetto massimo alla spesa che ciascun partecipante dovrà sostenere.

Ma ci sono anche altri aspetti da considerare e da definire, a cominciare dai contenuti e dalla struttura formativa del master. Per il momento si sa che di 60 CFU/CFA, almeno 10 saranno di area pedagogica. Per ogni CFU/CFA di tirocinio, l’impegno in presenza nelle classi non può essere inferiore a 12 ore. Notizia degli ultimi giorni è che sarà riconosciuta la validità dei 24 CFU/CFA he i candidati hanno già ottenuto come requisito di accesso al concorso.

Cambiano le prove selettive

Una buona notizia per quanti avevano investito tempo e danaro in un percorso che fino a pochi mesi fa era l’unico valido per l’abilitazione e che d’un tratto sembrava aver perso qualunque validità. Attenzione però: varranno soltanto i 24 CFU ottenuti entro il 31 ottobre 2022.

Cambia anche il sistema di esame: i concorsi a cattedra prevedono una riformulazione delle prove selettive, con cancellazione dei test a crocette e ritorno alle domande aperte.

Come cambia il percorso

Ricapitolando, per diventare docenti bisognerà seguire un percorso formato da laurea magistrale (triennale per ITP), percorso abilitazione di 60 CFU, concorso, anno di prova in servizio con test finale e valutazione conclusiva.

Prevista una fase transitoria, fino al 31 dicembre 2024, in cui i candidati dei concorsi a cattedra potranno limitarsi a disporre di 30 CFU o 24 per poi integrare i rimanenti dopo aver superato il concorso a cattedra. Fase transitoria che scomparirà tra il 2025 e il 2026.