Scuola

Bonus 200 precari scuola: lo riceveranno ma non tutti, via libera per chi ha il contratto in scadenza il 31 agosto, resta fuori chi termina il 30 giugno

Si arricchisce di nuovi dettagli la modalità di erogazione del bonus 200 euro nei confronti dei lavoratori previsto dal “Decreto Aiuti”, rivolto anche al personale del mondo della scuola. Il diritto è riservato ai lavoratori dipendenti, del pubblico e del privato, titolari di uno o più rapporti di lavoro, ai quali spetti, dal 1° gennaio 2022 fino al giorno precedente la pubblicazione della circolare, il diritto all’esonero contributivo dello 0,8%.

Chi deve presentare autocertificazione

Questi dipendenti otterranno dal proprio datore di lavoro, in automatico, il bonus. L’unica incombenza quella di presentare una dichiarazione che attesti la non titolarità di trattamenti pensionistici.

Niente autodichiarazione invece per i dipendenti pubblici, quindi anche quelli della scuola, che otterranno il pagamento mediante il sistema informatico del MEF.

Il bonus verrà pagato a luglio 2022 nei confronti dei lavoratori dipendenti che avranno provveduto alla presentazione dell’autocertificazione. Sarà invece ottobre il mese del pagamento per alcune categorie come i titolari di NASpI.

I precari della scuola

Ancora nessuna notizia circa il pagamento del bonus nei confronti di coloro i quali lavorano all’interno del mondo della scuola ma, in quanto titolari di contratto a tempo determinato, nel mese di luglio non sono titolari di alcuna collaborazione. E’ stata richiesta una sanatoria in questo senso per non penalizzare e discriminare ulteriormente questa categoria di lavoratori della scuola già penalizzati dal fatto di essere privi di un contratto a tempo indeterminato. Al momento possono quindi ottenere il bonus da 200 euro anche i docenti a tempo determinato, ma non tutti. Rientrano nel bonus infatti solo coloro i quali se titolari di un contratto di lavoro con scadenza successiva a giugno 2022, prevista quindi per il 31 agosto 2022.

Chi resta fuori

Al momento niente bonus quindi per i precari della scuola con contratto in scadenza a giugno 2022. La norma prevede infatti che il dipendente sia in forza nel mese di luglio, sulle cui competenze di applica il bonus.

Gli autonomi

Ancora incerto anche il destino dei titolari di partita iva, che dovrebbero rientrare nel diritto a ottenere il bonus ma che al momento no hanno ancora ricevuto nessuna indicazione ne istruzione sulle modalità per ottenerlo. Ci sono dunque alcuni punti ancora da chiarire da parte del Governo per le complete modalità di assegnazione di un bonus il cui importo non è altissimo, ma che costituisce un buon sostegno in questo momento, soprattutto nel caso in cui in un nucleo familiare possano essere in due ad avere il diritto a percepirlo