Scuola

Rinnovo contratto scuola: per l’aumento stipendi docenti e Ata arrivano 300 milioni in più, e col Pnrr stanziati 17,5 miliardi nelle scuole italiane

Il ministro Bianchi ha accettato con filosofia le proteste dei sindacati e delle forze politiche concretizzatesi nel giorno dello sciopero generale della scuola, rispedendo però al mittente le critiche principali a un piano di riforma della scuola che passa dalla revisione del sistema del reclutamento, bocciato da gran parte degli osservatori e dei diretti interessati.

Sblocco del turn over

Non bastano i numeri snocciolati dal ministro a rassicurare gli aspiranti docenti sul reclutamento e sulle immissioni in ruolo che il uovo sistema dovrebbe garantire nei prossimi anni. E allora il numero uno del dicastero torna sull’argomento, elencando il programma che verrà attuato nei prossimi mesi e nei prossimi anni.

“Non si toglie niente alla scuola. Stiamo lavorando per mantenere una scuola funzionante pur in presenza di una riduzione drammatica degli studenti e in una situazione che in precedenza aveva bloccato il turn over”.

“Stiamo reintegrando tutte le funzioni. Quindi il mantenere il budget è già una conquista, lo stiamo facendo e lo faremo in futuro”, ha aggiunto Bianchi.

Col Pnrr arriveranno 17,5 miliardi nelle scuole

I fondi messi a disposizione del Governo sono ingenti, ma evidentemente secondo i sindacati non vengono investiti nella giusta direzione, almeno a giudicare dalle critiche mosse al ministero: “Col Pnrr arriveranno 17,5 miliardi nelle scuole: 10 miliardi in infrastrutture, 2 nel digitale e 5 per la qualità della didattica, 1,5 per intervenire sulle differenze territoriali. Una tale cifra per la scuola non si è mai vista”.

Poi aggiunge: “Lo scorso anno abbiamo assunto 57.100 insegnanti quest’anno 63.000 e 70.000 entro il 2024. Questo governo sta facendo un numero di assunzioni mai fatte prima”.

Per gli stipendi 300 milioni in più

Il tema del rinnovo del contratto scuola e dell’aumento degli stipendi resta uno dei più caldi. Il contratto è scaduto da 40 mesi e si sta ancora discutendo in questi giorni, ma le cifre messe sul piatto non possono soddisfare i sindacati e il personale scolastico. In merito allo sciopero della scuola osserva: “Capisco perfettamente la posizione del sindacato sul rinnovo del contratto, per il quale comunque abbiamo messo 300 milioni in più, capisco meno la posizione sulla legge 36”.