Graduatorie, Gps e supplenze

Aggiornamento Gps 2022: proroga al momento non prevista, ma chi rischia l’esclusione deve comunque presentare domanda per poter poi partecipare al ricorso

E’ in scadenza la procedura di presentazione delle domande per l’aggiornamento delle graduatorie Gps, ma difficilmente tutti gli aventi diritto riusciranno a completare la procedura. In tutto sono circa 700mila i docenti precari interessati ma una parte di esse, anche se una minoranza, non ha ancora completato la procedura relativa alla corretta compilazione dei “campi” della domanda e dei titoli da dichiarare. Il dubbio riguarda anche molti altri candidati, che pur avendo inviato l’istanza potrebbero avere bisogno poi di modificarne alcuni aspetti.

Aggiornamento Gps 2022

Ricordiamo che il rinnovo delle graduatorie è fondamentale per l’assegnazione delle supplenze. Lo spettro dei ricorsi in ogni caso aleggia sulla procedura. Infatti sia alcuni partecipanti alle graduatorie d’istituto sia gli specializzati su sostegno anche per le immissioni in ruolo rischiano di restare fuori.

L’Ordinanza pubblicata l’11 maggio scorso lascia fuori infatti alcuni candidati, in particolar modo coloro che conseguiranno dopo il 31 maggio ed entro la fine di luglio la laurea o il diploma utile per diventare insegnante tecnico pratico. Ma l’esclusione riguarda anche tutti coloro che hanno conseguito o stanno prendendo il titolo all’estero e sono in attesa del riconoscimento ministeriale.

Proroga al momento non prevista

I ricorsi partiranno subito dopo la chiusura della procedura di aggiornamento delle graduatorie, e in questo senso i sindacati suggeriscono di presentare comunque la domanda, anche se al momento l’ordinanza esclude dalla partecipazione. Al momento non è prevista alcuna proroga da parte del ministero, ma fino all’ultimo momento non si può mai sapere.

Chi rischia l’esclusione deve comunque presentare domanda

Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, ricorda che il consiglio del sindacato è quello “di presentare comunque domanda di aggiornamento delle Gps, seguendo le indicazioni del sindacato: l’obiettivo e arrivare a far sottoscrivere il contratto di supplenza a tutti i prossimi laureati e tutti quelli che si diplomeranno tra giugno e luglio prossimi e che entro il 2024 hanno la possibilità di essere collocati nelle Gps: successivamente, infatti, dovranno conseguire anche la laurea se vorranno produrre istanza per le supplenze nella scuola come insegnanti. I ricorsi sono stati avviati anche per coloro che conseguiranno la specializzazione su sostegno entro il mese di luglio, per gli abilitati e specializzati all’estero in attesa di riconoscimento del titolo, per chi ha svolto il servizio militare e pure per il mancato inserimento in seconda fascia di chi fa parte della classe di concorso A-55 ma non ha svolto servizio licei musicali”.