Scuola

Bonus 200 euro insegnanti precari: a chi spetta, chi avrà diritto, per quanto tempo, come richiederlo e quando sarà versato direttamente in busta paga

In attesa di capire i tempi e il perimetro del rinnovo del contratto scuola per il personale interessato, arriva la notizia che anche Personale Ata e docenti, a luglio, potranno beneficiare del bonus dei 200 euro voluto dal Governo per aiutare le famiglie a far fronte al caro bollette, con un provvedimento inserito nel decreto Aiuti.

In attesa di aumenti e arretrati

Un aiuto che certo non può compensare l’attesa per gli aumenti in busta paga (peraltro irrisori rispetto alle richieste e alle reali esigenze della categoria) e gli arretrati per un rinnovo contratto scuola che quando finalmente vedrà la luce, si spera a breve, sarà già scaduto da mesi.

In ogni caso i dipendenti del mondo della scuola, così come tutti gli altri lavoratori dipendenti e non, beneficeranno a luglio di un bonus pensato complessivamente per circa 30 milioni di soggetti, più della metà dei cittadini italiani. Destinatari saranno lavoratori dipendenti, autonomi e pensionati, con redditi fino a 35 mila euro lordi, oltre che di disoccupati, stagionali, colf e percettori del reddito di cittadinanza.

Il dubbio per i supplenti

Resta il dubbio di che sorte avranno i dipendenti precari della scuola, docenti e ata, che a luglio come ogni anno non lavorano essendo le scuole chiuse e dunque in quel periodo non risulteranno come lavoratori dipendenti. In questo senso non sono ancora arrivati chiarimenti, ma i sindacati sono già sul piede di guerra perchè se venissero esclusi sarebbe l’ennesima beffa per una categoria già abbondantemente penalizzata e bistrattata.

Il bonus sarà un diritto di tutti i dipendenti della scuola, considerato che praticamente tutti rientrano, loro malgrado, nella fascia di reddito limite per beneficiare del bonus: infatti gli insegnanti di scuola secondaria percepiscono uno stipendio di inizio carriera di poco meno di 22.000 euro lordi, mentre dopo più di 35 anni di servizio, percepiscono circa 32.000 euro lordi all’anno. Nel caso dei collaboratori scolastici le cifre scendono a 15.000 euro annui lordi. Rischiano di non rientrare nel bonus i dirigenti scolastici e i direttori amministrativi a fine carriera.

Nessuna richiesta per ottenere il bonus

Il bonus sarà erogato una tantum, in un’unica soluzione, in busta paga con gli stipendi del mese di luglio, in forma automatica. Dunque non sarà necessario fare alcuna richiesta per ottenerlo.