Scuola

Concorso straordinario bis: bando in ritardo, slitta la data degli orali

Si avvicina a grandi passi la scadenza indicata dal ministero per l’attuazione dell’attesissimo concorso straordinario bis. Si tratta di un concorso già in programma lo scorso anno, rimandato poi entro metà giugno. Manca quindi poco più di un mese alla deadline ufficiale, ma al momento non ci sono grandi novità in merito, e non è un buon segnale.

30 giorni di tempo per la domanda

Stando infatti alla procedura che è necessario seguire, siamo già al limite, se non oltre i tempi massimi. La tempistica delineata dalla bozza del decreto infatti prevede il bando, poi 30 giorni di tempo per presentare la domanda attraverso la piattaforma del Ministero, la formazione delle commissioni, la convocazione dei candidati.

Per questo diventa difficile ipotizzare di riuscire a espletare il tutto, con la prova orale entro il 15 giugno. Per i vincitori poi ci sarebbe l’incarico a tempo determinato dal 1° settembre 2022 che precederebbe la formazione in collaborazione con le Università (40 ore, 5 CFU) + anno di prova e formazione nell’anno scolastico 2022/23
assunzione a tempo indeterminato dal 1° settembre 2023.

Pubblicazione già in ritardo

Proprio per rispettare queste tempistiche, il ministero aveva annunciato la pubblicazione del bando per metà aprile. Ma al momento non c’è traccia.

Il ministero ha in ogni caso ben presente l’obiettivo di concludere prima delle procedure di immissioni in ruolo. In questo modo, i docenti che partecipano a più graduatorie potranno avere la possibilità di scegliere la destinazione migliore.

L’obiettivo finale è quello di fare in modo che dal 1° settembre i docenti inseriti in graduatoria siano già destinatari di supplenza finalizzata al ruolo.

Potrebbero partecipare in 50mila

I docenti in possesso dei requisiti per il concorso sarebbero circa 50mila.

Possono partecipare i docenti che possano vantare in maniera congiunta entro la data di scadenza per la presentazione della domanda

a. abilitazione specifica o titolo di accesso alla specifica classe di concorso ovvero analogo titolo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente
b. non aver partecipato alle procedure di cui al comma 4 del medesimo articolo 59 o, pur avendo partecipato, non essere stati individuati quali destinatari di contratto a tempo determinato, finalizzato all’immissione in ruolo, ai sensi del medesimo comma
c. avere svolto, a decorrere dall’anno scolastico 2017/2018 ed entro il termine di presentazione delle istanze di partecipazione, un servizio nelle istituzioni scolastiche statali di almeno tre anni anche non consecutivi, valutati ai sensi dell’articolo 11, comma 14, della legge 3 maggio 1999, n. 124.
d. una delle annualità nell’arco temporale considerato deve essere specifica, cioè svolta per la classe di concorso per la quale si richiede di partecipare.

Sono ammessi con riserva coloro che, avendo conseguito all’estero i titoli di accesso, abbiano comunque presentato la relativa domanda di riconoscimento ai sensi della normativa vigente entro il termine per la presentazione della domanda al concorso.