Scuola

Proroga Organico Covid Ata e docenti anche per il 2022/23: c’è l’emendamento

L’organico Covid, appena prorogato fino alla fine dell’anno scolastico in corso, potrebbe essere mantenuto anche in vista della ripresa delle lezioni di settembre. L’emendamento, presentato nell’ambito del decreto Ucraina, è in discussione al senato e consentirebbe la proroga dell’organico Covid anche per il prossimo anno scolastico, come più volte chiesto dai sindacati anche negli scorsi mesi.

L’emendamento per il prossimo anno scolastico

Il reperimento del budget necessario alla proroga dell’organico covid ata e docenti per quest’anno scolastico è stato particolarmente difficoltoso, e ha reso necessarie una serie di rinnovi di trimestre in trimestre. Adesso la proposta è quella di mantenere questo organico in servizio anche in vista del prossimo anno scolastico, nonostante la fine dello stato di emergenza legata al Covid.

Ecco l’emendamento:

All’articolo 36, al comma 1, aggiungere in fine, il seguente periodo:
Tale organico è prorogato anche per l’anno scolastico 2022/2023 fino al termine delle attività didattiche. Agli oneri derivanti dal presente comma, pari a ulteriori 400 milioni di euro per gli anni 2022 e 2023, si provvede ai sensi dell’articolo 38.

L’emendamento prima di essere approvato dovrà completare tutto l’iter parlamentare.

La richiesta dei sindacati

I sindacati hanno più volte sottolineato come l’organico covid, a prescindere dall’andamento dell’epidemia, consente di sopperire ai tagli al personale e alle insufficienze croniche della scuola e per questo non può essere rimosso.

“Tale organico aggiuntivo servirà in autunno in considerazione della storica curva dei contagi e dell’attuale situazione sanitaria, in attesa di urgenti interventi sul dimensionamento scolastico e sulla sicurezza degli edifici e delle aule, al fine di contrastare il fenomeno dell’affollamento delle classi e consentire una migliore funzionalità delle istituzioni scolastiche. Inoltre, può risultare utile anche rispetto al numero di alunni e alunni provenienti dall’Ucraina inserito nelle nostre scuole“, ha commentato il presidente Anief Marcello Pacifico.

Per gli appartenenti all’organico Covid, ma anche per i dirigenti scolastici e le scuole che beneficiano di questa forza lavoro, un’importante opportunità in vista del prossimo anno scolastico.