Graduatorie, Gps e supplenze

Aggiornamento Gps 2022: le decisioni sulle date per la presentazione delle istanze

Se da un lato il ministero è andato incontro ai sindacati e al mondo del precariato accettando la conferma dell’aggiornamento GPS nel 2022, scongiurando il rinvio al prossimo anno, dall’altro su alcuni punti contenuti nell’ordinanza che sostituirà temporaneamente il nuovo regolamento, è distante dalle richieste delle parti sociali.

La finestra temporale prevista

L’aggiornamento è previsto per le prime settimane di maggio, ma su alcuni punti i sindacati sono ancora insoddisfatti, convinti che le proposte del Miur non tengono conto di alcune importanti criticità.

Il Ministero insiste sulla necessità di aprire la finestra temporale per le istanze dal 19 aprile per proseguire poi fino al 9 maggio. In base alla bozza dell’ordinanza ministeriale, si potranno iscrivere con riserva e sciogliere la stessa per il conseguimento del titolo, entro il 15 luglio, sia gli specializzandi VI ciclo TFA sostegno che i laureandi/abilitandi Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria. La riserva sarà sciolta negativamente nel caso in cui non si riuscisse a ottenere il titolo entro la data stabilita.

I dubbi sui candidati al Tfa

La conferma sulla data di inizio (in ballo tra 19 e 26 aprile) dipenderà dai tempi di registrazione del decreto, senza dimenticare il parere del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione.

Altri punti sui quali ancora trovare un accordo sono ad esempio quelli inerenti la partecipazione o meno dei candidati al VI ciclo del TFA sostegno. Il Ministero si è reso disponibile a spostare la data del 15 luglio a quella del 20 luglio 2022. Per la presentazione delle domande il Ministero conferma la volontà di chiudere la procedura entro le prime settimane di maggio.

L’inasprimento delle sanzioni per chi rifiuta o abbandona

Altri punti sui quali i sindacati sono scettici riguardano l’inasprimento delle sanzioni rispetto al passato. Nel nuovo regolamento inserito nell’ordinanza, è prevista la cancellazione per due anni, l’intero periodo di vigenza delle graduatorie, per chi abbandona una supplenza (sia da GAE/GPS che dalle graduatorie di istituto). Prevista anche la cancellazione dalla graduatoria di infanzia e primaria in caso di rifiuto della chiamata per una supplenza breve fino a 10 giorni.

Non solo: in caso di rifiuto, scatta la cancellazione per tutte le graduatorie del relativo grado. Al momento restano in vigore le tabelle del biennio precedente. Conferma anche per la procedura informatica utilizzata nell’anno in corso.