Scuola

Formazione docenti: aumento di stipendio per i docenti più bravi

Una delle novità che saranno contenute all’interno della riforma del reclutamento degli insegnanti riguarderà la formazione del personale docente, uno degli aspetti più controversi degli ultimi anni. Dunque non solo aspetti legati all’abilitazione dei docenti, ma anche inerenti ciò che accadrà dopo l’immissione in ruolo. Alcuni aspetti sono già stati inseriti all’interno del PNRR. L’incontro dei prossimi giorni sarà fondamentale per mettere nero su bianco i dettagli che saranno poi inseriti all’interno del provvedimento vero e proprio.

Sistema di formazione docenti

Ci saranno poi comunque diversi aspetti da mettere a punto per quel che concerne il sistema della formazione dei docenti.

Ma una delle novità più importanti riguarderà la formazione docenti. Il ministero sarebbe intenzionato a introdurre una progressione stipendiale che verrebbe premiata nei confronti degli insegnanti che svolgessero con profitto i corsi selezionati e certificati dalla Scuola di Alta formazione del Ministero dell’Istruzione.

I corsi resterebbero volontari e sarebbero finalizzati a un miglioramento della propria condizione stipendiale se frequentati con profitto.

Percorsi chiari e formativi

“Riforma di formazione iniziale, selezione e carriera. I Ministri Bianchi e Messa incontrano martedì prima senatori e deputati della maggioranza e poco dopo i sindacati su un complesso di riforme importanti e necessarie: un passaggio doveroso che aspettiamo da tempo e che anche grazie all’impegno di Italia Viva sono nel PNRR”.

Lo scrive su Facebook Gabriele Toccafondi, capogruppo di Italia Viva in Commissione Cultura alla Camera.

“Nel merito diremo la nostra, ribadendo una volta di più l’importanza di avere percorsi chiari, formativi, tirocinanti e incentrati su valutazione e selezione e una carriera che a sua volta si fondi su valutazioni periodiche serie e rigorose“, spiega il parlamentare.

Riforma fondamentale per la qualità della scuola

“Nel metodo però non ci siamo proprio – sottolinea Toccafondi -. Per l’ennesima volta apprendiamo di una riforma, una riforma fondamentale per la qualità della scuola e la valorizzazione della professione docente, da un articolo uscito oggi e che spiega ampiamente cosa i ministri verranno a dire domani ai parlamentari e ai rappresentanti degli insegnanti”.

“Spero che almeno nelle commissioni istruzione di Camera e Senato saremo messi nelle condizioni di avviare un percorso per la necessaria condivisione di provvedimenti dai quali dipende il futuro del paese“, conclude l’ex sottosegretario all’Istruzione nel Governo Renzi.