Scuola

Aumento stipendio docenti: dipende tutto dai tagli della spesa pubblica

Il rinnovo del contratto scuola è particolarmente atteso perchè consentirà a docenti e ata di ottenere il pagamento degli arretrati e di vedere finalmente in busta paga il tanto atteso aumento, lordo, a tre cifre, risultato minimo della trattativa tra il Governo e i sindacati, limite invalicabile in virtù del budget ridotto messo a disposizione del ministero.

Priorità al reclutamento docenti

Per il momento non ci sono novità sostanziali. La sensazione è che la priorità verrà data alla discussione dei prossimi giorni sulla riforma del reclutamento docenti, con incontri tra sindacati e ministero in cui inevitabilmente si parlerà anche del rinnovo del contratto.

Nella riforma del reclutamento dovrebbe essere inserita una novità riguardante il percorso per gli insegnanti in ruolo, che dovrebbe uniformarsi prevedendo due novità: la prima è la formazione continua. Per incentivarla il governo sta pensando di introdurre una progressione stipendiale accelerata per i docenti che frequentano con profitto corsi selezionati.

I vincoli inseriti nel Def

Per quel che riguarda gli stipendi, invece, c’è da tenere presente quanto inserito nel Def, Documento di economia e finanza 2022:

“La proiezione di finanza pubblica a legislazione vigente non comprende le cosiddette politiche invariate, che coprono una serie di spese cui si potrebbe dover dar corso nei prossimi anni in considerazione di impegni internazionali o fattori legislativi, dal rifinanziamento di missioni internazionali al finanziamento di futuri rinnovi contrattuali nella PA”.

Nel Def, Documento di economia e finanza 2022 si legge anche che

“Le amministrazioni centrali dello Stato – si legge ancora nel Def pubblicato dal Mef – concorreranno al finanziamento di tali esigenze e dei nuovi interventi che il Governo deciderà di adottare con la manovra di fine anno, attraverso una rinnovata attività di revisione della spesa. Ciò tenuto anche conto che per il triennio 2023-2025, la ripresa della procedura prevista dall’articolo 22-bis della legge n.196 del 2009 è configurata come una delle riforme abilitanti del PNRR (riforma 1.13)“.

I tagli della spesa pubblica

Cosa vuol dire tutto questo? Che quando si discuterà e si prenderanno decisioni inerenti i prossimi rinnovi contrattuali della PA, bisognerà prevedere un finanziamento con tagli alla spesa pubblica. Questo significa che gli aumenti stipendi saranno diretta conseguenza dei tagli alla spesa pubblica.