Graduatorie, Gps e supplenze

GPS 2022: inserimento in nuova prima fascia per i laureati con 24 cfu

Il Tribunale del Lavoro di Fermo ha accolto il ricorso per l’inserimento nella Nuova Prima Fascia delle GPS dei Laureati con 24 CFU. Questo significa che i laureati con 24 CFU che richiedono l’inserimento nella Nuova Prima Fascia delle GPS possono adesso ottenere il riconoscimento di questo importante diritto, facendo anche loro ricorso in attesa che la procedura diventi prassi.

Riconosciuto il valore abilitante del titolo

Con questa importante sentenza del Tribunale del Lavoro, il giudice ha dunque stabilito che i Laureati con 24 CFU devono essere inseriti nella Nuova Prima Fascia delle GPS e deve essere riconosciuto il valore abilitante del titolo, in particolare, il Tribunale ha affermato che: “i docenti in possesso della laurea con i 24 Cfu sono in possesso di titolo abilitante che deve consentire l’inserimento”.

Una sentenza con la quale il Tribunale del Lavoro dispone l’inserimento del ricorrente nella Nuova Prima Fascia delle GPS e il riconoscimento del valore abilitante del titolo. Una sentenza importante per i docenti Laureati con 24 CFU.

Indispensabili per accedere ai concorsi per l’insegnamento

In un momento in cui questa tipologia di crediti formativi viene fortemente messa in discussione e potrebbe a breve non essere più uno strumento riconosciuto all’interno del percorso di abilitazione all’insegnamento. I 24 CFU da quattro anni sono diventati indispensabili per accedere ai concorsi per l’insegnamento ma recentemente sono stati messi fortemente in discussione dal ministro Bianchi che li ritiene un modello non ideale per il reclutamento.

I 24 Crediti Formativi Universitari sono richiesti per la partecipazione a concorsi per scuola media o superiore, concorsi che solitamente si svolgono a cadenza biennale. Ma il nuovo sistema di reclutamento potrebbe abolirli, sostituendoli con la necessità di ottenere 60 Cfu comprensivi di 24 validi per il tirocinio, per preparare gli aspiranti docenti alla professione prima di arrivare ai concorsi semplificati.

Non piacciono a Bianchi

Al momento è richiesto possedere 24 crediti in materie antropo-psico-pedagogiche e metodologie e tecnologie didattiche, una laurea magistrale e altri crediti specifici per ogni classe di concorso. Bianchi in questo senso è stato chiaro: “Per quanto concerne la scuola primaria preciso che c’è già una laurea abilitante, ma in generale per il reclutamento stiamo lavorando puntando molto sulle competenze, che poi sono quelle pedagogiche della professione insegnante. Ciò significa selezione basata, non solo su competenze strettamente disciplinari, ma anche su competenze provenienti dal tirocinio”.