Scuola

Assegnazione ruolo da Gps: gli emendamenti che rivoluzionano la scuola

Una vera rivoluzione per il mondo della scuola quella che porterebbero gli emendamenti in esame al Senato, se approvati. Spaziano su più fronti le richieste avanzate da Anief, presentate nel corso di una audizione svolta presso la Commissione di competenza del Senato. Richieste che rappresentano anche necessità urgenti che tardano a trovare una soluzione, come quelle inerenti l’aggiornamento Gps per il 2022 e la proroga dei contratti Covid ata e docenti.

Assegnazione ruoli dalle graduatorie per le supplenze

Il presidente di Anief, Marcello Pacifico, in audizione aveva anche chiesto che le graduatorie per le supplenze fossero utilizzate per l’assegnazione dei ruoli, che l’organico Covid-19 fosse inserito in organico di diritto e che i neo-assunti dalle stesse GPS potessero partecipare alla mobilità insieme a tutti gli altri esclusi.

Toccherà adesso alla V Commissione Bilancio del Senato votare gli emendamenti e far prendere una direzione piuttosto che un’altra al futuro prossimo della scuola e dei docenti precari. Le priorità contenute negli emendamenti riguardano l’autorizzazione con ordinanza ad aggiornare le graduatorie per le supplenze, la proroga dell’organico Covid e l’assegnazione provvisoria slegata dai vincoli triennali per i trasferimenti. Ora la palla passa alla commissione.

La questione dell’organico Covid

In attesa dell’ufficializzazione dell’aggiornamento delle Gps nel 2022, come da programma, il primo emendamento consentirebbe di semplificare le operazioni di aggiornamento delle GPS e delle Graduatorie di istituto. Il secondo punto riguarda l’atavica questione dell’organico Covid, che si dirama in tre questioni principali.

La prima, probabilmente la più urgente, è il reperimento dei fondi utili a prorogare tutti i 50mila contratti fino alla fine dell’anno scolastico, come promesso dal Governo. La seconda questione riguarda il pagamento degli arretrati per lo stesso organico covid, con molti dipendenti ancora in attesa che vangano saldate alcune mensilità.

Anche la questione mobilità

Il terzo punto rilancia richiedendo che l’organico Covid ata e docenti possa essere trasformato in organico di diritto, in modo da dare stabilità ai lavoratori stessi e alle scuole che non possono più prescindere dal loro contributo, facendo firmare loro contratti a tempo indeterminato.

Come detto la priorità è reperire i finanziamenti, che il ministero ha ammesso al momento non ci sono, per il pagamento degli stipendi di 50 mila docenti e amministrativi assunti a supporto dell’attività didattica da svolgere al tempo del Covid-19.

C’è poi la questione del distinguere l’istituto dell’assegnazione provvisoria annuale dall’attuale vincolo triennale nelle domande di trasferimento del personale.