Scuola

Elezioni Rsu scuola 2022: date, chi può candidarsi, domande frequenti

C’è ancora una settimana di tempo per presentare la propria candidatura alle elezioni Rsu scuola 2022. Il 25 febbraio è infatti il temine per la presentazione delle liste. Tutti i lavoratori della scuola che lo desiderano possono candidarsi in ogni istituzione scolastica, università, ente di ricerca, conservatorio, accademia. RSU vuol dire Rappresentanza Sindacale Unitaria.

Domande frequenti

E’ un organismo sindacale che esiste in ogni luogo di lavoro pubblico e privato ed è costituito da non meno di tre persone elette da tutti i lavoratori iscritti e non iscritti al sindacato. Nelle giornate del 5, 6 e 7 aprile, si svolgeranno le elezioni delle Rappresentanze Sindacali Unitarie (RSU). Non c’è alcun obbligo per il candidato di essere iscritto o iscriversi all’organizzazione sindacale nelle cui liste si presenta. Il DSGA può essere candidato, non esiste alcuna incompatibilità sul piano formale fra questi incarichi e il ruolo di RSU, può sussistere solo una valutazione di opportunità.

La commissione elettorale

La Commissione elettorale per il rinnovo della Rappresentanza sindacale unitarie (RSU) avrà il compito anche di esaminare eventuali ricorsi sulle sue decisioni in merito all’ammissibilità delle liste e dei candidati e quello di predisporre il “modello” di scheda elettorale.

Chi può candidarsi

Marcello Pacifico, presidente nazionale del sindacato Anief, ha affermato che “le elezioni RSU rappresentano il più importante momento della nostra vita associativa quale organizzazione sindacale e pertanto ogni associato/a Anief, in questo momento e per questo evento, è chiamato a dare il suo contributo nella ricerca e sottoscrizione delle candidature”.

Il leader del sindacato ha aggiunto che “pure i docenti sospesi possono candidarsi e votare alle elezioni RSU. L’Aran ha specificato che “nel rispetto delle condizioni specifiche previste per il personale con rapporto a tempo determinato, la regola generale che sottende la previsione normativa è quella di riconoscere l’elettorato passivo al personale dipendente dall’amministrazione (per maggiori dettagli, si rinvia alla circolare 1/2022). Pertanto ne consegue che l’eventuale sospensione del rapporto di lavoro non comporta la perdita del diritto all’elettorato passivo. Quindi anche chi non è vaccinato può votare, ma attenzione: per recarsi a votare dovrà, comunque, esibire il Green Pass. L’Aran specifica che è opinione dell’Agenzia che per l’accesso ai locali dell’Amministrazione vadano in ogni caso rispettate tutte le indicazioni e prescrizioni previste dal datore di lavoro e/o dal legislatore, ivi incluso, allo stato, l’esibizione del Green Pass”.