Il rientro a scuola il 10 gennaio 2022 per il momento non è in discussione, ma i prossimi giorni saranno decisivi per capire se ci sono tutte le condizioni per consentire agli studenti e al personale scolastico di tornare in presenza a scuola. La curva dei contagi sta crescendo in maniera esponenziale negli ultimi giorni, e il timore degli esperti è che ancora non si siano manifestati gli effetti delle festività natalizie. Considerata infatti almeno una settimana di incubazione, gli assembramenti in case e locali iniziati il 24 dicembre potrebbero iniziare manifestare i loro effetti tra oggi e domani, per deflagrare definitivamente dal 3 gennaio in poi.

Si ricomincia il 7 gennaio 2022, forse

Ecco perchè il ministro Bianchi, di concerto con il ministero della Salute, si riservano di decidere la prossima settimana. I primi rientri a scuola, secondo i calendari scolastici regionali, sono previsti per il 7 gennaio. Il rientro definitivo a scuola si perfezionerà poi il 10 gennaio 2022, quando tutti gli alunni avranno ripreso il loro posto in classe.

Questo, come detto, a patto che la pandemia non stia facendo registrare numeri che già ora sono impressionanti. Cartina di tornasole, come sempre, al di là dei contagi sarà la pressione sugli ospedali. Rispetto a un anno fa, grazie ai vaccini, l’ospedalizzazione in terapie intensive e reparti ordinari, e soprattutto il numero dei morti, è inferiore di circa l’80%. Dato che consente di gestire l’impennata della curva dei contagi ancora con relativo ottimismo.

Si potrà contare sull’organico Covid

I dirigenti scolastici sono tra i più preoccupati in vista della ripresa della scuola. La buona notizia è che le scuole potranno contare ancora sull’organico Covid docenti e Ata, che ha beneficiato della proroga last minute fino a marzo 2022 (con la promessa poi di un’ulteriore reperimento di fondi che consenta di arrivare fino alla fine dell’anno scolastico).

Proprio i dirigenti scolastici stanno inoltre facendo pressione sul Governo affinchè la fornitura di mascherine Ffp2 possa essere allargata a tutte le scuole e a tutto il personale scolastico indiscriminatamente, e non some adesso limitato ad alcune categorie. Dopo Capodanno sarà più semplice tirare le somme sulla situazione e prendere decisioni con cognizione di causa. I prossimi giorni saranno decisivi per capire se tutti gli alunni potranno riprendere le loro lezioni in presenza a partire dal 10 gennaio o se sarà necessario aspettare qualche settimana ricorrendo alla didattica a distanza.