Scuola

Percorso abilitante speciale per precari con 36 mesi di servizio: formazione e selezione

La scuola beneficerà nel prossimo futuro degli interventi del Governo introdotti dalla legge di bilancio. Interventi importanti, ma che certo non risolvono in toto le problematiche che ormai da tanti anni condizionano tutto il meccanismo penalizzando in primis i docenti e poi a cascata tutto il personale e gli studenti.

Stabilizzazione dei precari

“E’ ora di pensare ad un Decreto Scuola, che tenga conto delle specificità della comunità scolastica e non sia un semplice emendamento collocato da qualche parte”. Lo annuncia Rossano Sasso, sottosegretario all’Istruzione.

Sasso ha da sempre parlato delle esigenze specifiche del mondo dell’istruzione, e in particolare si è concentrato sulla stabilizzazione dei precari: “Tra le diverse richieste che come Sottosegretario e come esponente della Lega proporrò, ci sarà certamente la richiesta di introdurre un nuovo percorso abilitante speciale per i docenti precari con almeno 36 mesi di servizio, che preveda formazione e selezione, nel rispetto del dettato costituzionale“.

Proroga dell’organico Covid Ata e docenti

La proroga dell’organico Covid per il Personale Ata e per i docenti è stata sicuramente una buona notizia per il mondo della scuola, ma si tratta di provvedimenti tampone e non risolutivi a lungo termine. La stabilizzazione dei precari resta invece una priorità e una necessità per i diretti interessati e in generale per il mondo della scuola: “Fino ad oggi non c’è mai stata alcuna reale trattativa a causa del veto del M5S e della timidezza del PD, ma considerata l’emergenza in atto e l’esigenza di personale, è giunto il momento di affiancare ai concorsi delle procedure di stabilizzazione attraverso i c.d. ‘pas’“.

Sasso si concentra sulle difficoltà degli ultimi due anni: “Per l’emergenza abbiamo assunto nel settore sanità migliaia e migliaia di persone, nella scuola dobbiamo e possiamo fare altrettanto, meglio ancora se persone esperte che insegnano da anni nelle nostre scuole“.

I risultati già raggiunti

Una particolare soddisfazione deriva dalla manovra appena approvata alla Camera, che comprende l’educazione motoria alla primaria: “Un provvedimento per cui mi sono speso personalmente e che come Lega abbiamo fortemente voluto: l’offerta didattica della scuola italiana colma finalmente un ritardo di decenni che non poteva più essere tollerato. La misura va letta anche in combinazione con i 300 milioni per la costruzione di nuove palestre scolastiche messi a disposizione negli ultimi bandi ministeriali, a conferma della grande attenzione che stiamo riservando all’attività motoria nel suo complesso“.