Scuola

Obbligo vaccinale scuola: alcuni docenti e Ata pensano di aggirare il Super Green Pass

C’è molta preoccupazione in vista dell’entrata in vigore dell’obbligo vaccinale che dal 15 dicembre interessa il Personale Ata e i docenti. I primi a essere preoccupati sono i dirigenti scolastici, convinti che non sarà facile trovare supplenti disposti ad accettare supplenze che non hanno alcuna certezza di durata e soprattutto a ridosso delle feste di Natale, con il rischio contagio a fare da ulteriore deterrente.

I furbetti del vaccino

In tutto ciò, i dirigenti scolastici, che avranno il compito di controllare la regolarità della singole posizioni vaccinali dei dipendenti, temono anche di dover fare i conti con i cosiddetti furbetti del vaccino, che starebbero studiando raggiri ad hoc sulla base delle norme messe a punto dal Governo che evidentemente presentano qualche criticità.

L’inghippo starebbe nei giorni concessi al dipendente per vaccinarsi, senza essere sospeso, nel caso in cui provveda alla prenotazione del vaccino stesso e certifichi l’appuntamento. In questo caso, il dipendente ha a disposizione 20 giorni di tempo, durante i quali può continuare a lavorare e a percepire lo stipendio. Ecco però che si presenta una sorta di vuoto normativo: cosa succede se il giorno della vaccinazione il dipendente non provvede a vaccinarsi, adducendo scuse, e magari rinviando ulteriormente? Ha diritto ad altri 20 giorni di tempo?

La paura dei dirigenti scolastici

Il rischio è che la responsabilità di decidere cosa fare possa ricadere tutta sui dirigenti scolastici, che potrebbero dunque incorrere anche in errori di valutazione e nel prendere decisioni, rischiando poi sulla propria pelle.

“Se davvero ci fosse all’interno del personale scolastico chi utilizzi la prenotazione del vaccino senza mai farlo veramente come escamotage, sarebbe gravissimo”. Sono le parole della sottosegretaria all’Istruzione Barbara Floridia.

Poi aggiunge: “Certamente parliamo di episodi molto rari, visto che già adesso la percentuale di docenti e personale Ata vaccinato sfiora il 100% e che con l’obbligatorietà confidiamo di avere una copertura completa in tempi adeguati. Ad ogni modo il governo fornirà indicazioni complete per evitare qualsiasi forma di raggiro della legge”.

La posizione dei presidi

Il presidente dell’Associazione nazionale presidi, Antonello Giannelli: “L’Anp ha sollecitato più volte l’Amministrazione sul punto ma solo oggi abbiamo appreso, da fonti attendibili, che la Superapp, ricalibrata sul nuovo scenario normativo, sarà effettivamente resa disponibile”.

“L’Anp, con lo spirito costruttivo e di servizio che la contraddistingue, continua a supportare i colleghi – sempre più stanchi e provati – nella gestione delle procedure connesse al nuovo adempimento sostituendosi all’Amministrazione, che, spiace constatarlo, è sempre più restia a fornire chiare indicazioni su quanto non immediatamente ricavabile dalla norma e, quando lo fa, sempre sul filo di lana”.