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Proroga organico Covid Ata: ora si punta all’assunzione a tempo indeterminato

Dovrebbero essere sufficienti 200 milioni per la proroga dei contratti Covid Ata in scadenza a dicembre 2021. Non sono ancora cifre ufficiali. Quelle definitive saranno stanziate nell’ambito della prossima Legge di Bilancio. Ma ciò che conta è che c’è la volontà del Governo di andare incontro ai sindacati e alle forze politiche che hanno spinto per questo rinnovo.

Rischio licenziamenti dal 2 gennaio

Soprattutto c’è la volontà di andare incontro ai lavoratori che altrimenti resterebbero a casa dal 2 gennaio. E che costituiscono una forza lavoro indispensabile per le scuole. Per informazioni chiedere ai dirigenti scolastici, che avevano già minacciato rinuncia al tempo pieno e addirittura chiusura delle scuole nel caso in cui non avessero potuto contare da gennaio dell’organico Covid Ata attualmente impiegato negli istituti.

Proroga per 50mila

La proroga dell’organico covid per il Personale ATA si andrebbe così ad aggiungere a quello dei docenti, per i quali era già stato previsto il rinnovo nel disegno di legge del Governo. Proprio questa disparità di trattamento aveva lasciato perplessi sia i diretti interessati sia il mondo della scuola in generale, perchè aveva fatto passare il messaggio che ci fossero dipendenti di serie A (i docenti) e di serie B (il personale ATA), questi ultimi sacrificabili nel momento in cui ci fosse da stringere un po’ la cinghia per mancanza di fondi. I fondi alla fine, con un po’ di buona volontà, sono stati reperiti e dovrebbero essere sufficienti a prolungare i contrati di tutti e 50mila gli appartenenti all’organico Covid Ata.

Ora si punta alla stabilizzazione

Che ci fosse la luce in fondo al tunnel di questa vicenda ne era sicura Maddalena Gissi, segretaria generale CISL Scuola, che aveva anticipato nelle scorse ore come nella Legge di Bilancio fossero state garantite le coperture per prorogare i contratti in scadenza al 30 dicembre 2021 fino al termine delle lezioni. Ci sono dunque buone probabilità che docenti e Ata possano passare un Natale sereno sapendo di poter contare quantomeno su altri sei mesi di stipendio. Ma per Anief, che conferma i 200 milioni per la proroga dell’organico aggiuntivo Covid Ata, non basta: il sindacato vorrebbe che questo organico fosse trasformato stabilmente nell’organico di diritto a partire dall’anno scolastico 2021/2022.