Giallo sullo sciopero scuola del 16 dicembre 2021: i sindacati non mollano
E’ giallo circa lo sciopero generale, che riguarda anche il mondo della scuola, proclamato per il prossimo 16 dicembre. Secondo la Commissione di Garanzia, la data del 16 dicembre non va bene e lo sciopero non si potrà fare. Il motivo è che con queste modalità la protesta non rispetta il “periodo di franchigia previsto per i servizi postali, per quelli di igiene ambientale e per i servizi alla collettività”. Nonostante la presa di posizione forte della Commissione di Garanzia, però, i sindacati sembrano non voler rinunciare. In particolare Cgil e Uil restano convinti che lo sciopero del 16 dicembre si debba fare.
I sindacati non arretrano
La Commissione di Garanzia è anche convinta che lo sciopero violi la regola della “rarefazione oggettiva”. Si tratta di un principio che fa in modo di tutelare la programmazione degli scioperi impedendo che un protesta sia troppo vicino ad una serie di altri scioperi programmati per singoli settori.
C’è da capire ora come si regoleranno le associazioni sindacali in seguito alla presa di posizione della Commissione di Garanzia circa l’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali. La richiesta formulata nei confronti di Cgil e Uil è stata quella di riformulare la data entro cinque giorni. Ma non sembra ci sia spazio per troppo dialogo.
Una serie di nome violate
I sindacati avevano programmato lo sciopero per il 16, dopo quello già messo in atto il 10 dicembre. Secondo il Garante, però, i sindacati avrebbero dovuto annullare tutta una serie di proteste stabilite a suo tempo unitariamente anche con la Cisl contro la manovra, in programma fino al 17 dicembre. E così lo sciopero del 16 dicembre, così come è stato concepito, va in contrasto con la regola dell’intervallo minimo che deve intercorrere tra mobilitazioni diverse.
“Si registra un mancato rispetto dalla regola della rarefazione oggettiva”, spiega Giuseppe Santoro Passarelli nella comunicazione inviata stasera a Cgil e Uil.
Lo sciopero si farà
Lo sciopero del 16 dicembre contravviene anche a un’altra regola: secondo il settore Poste e igiene ambientale, viene meno anche il rispetto del periodo di franchigia durante il quale non possono essere proclamati scioperi. In base a quanto stabilisce il regolamento del servizio postale infatti, non è possibile intraprendere azioni di mobilitazione nei giorni di pagamento dell’Imu che quest’anno cade proprio il 16 dicembre mentre nel settore dell’Igiene ambientale l’accordo nazionale stipulato dai sindacati stessi con l’amministrazione stabilisce che non possano essere effettuati scioperi dal 15 dicembre al 6 gennaio.
Come detto però i sindacati non sembrano intenzionati a seguire queste indicazioni, confermando la data del 16 dicembre per lo sciopero pur garantendo il pieno rispetto delle norme, pronti ad esentare dallo stop le poste.