Scuola

Sciopero scuola 16 dicembre 2021: stop generale di 8 ore

Fine anno all’insegna delle proteste nei confronti del mondo della scuola: prima lo sciopero proclamato per il prossimo venerdì 10 dicembre organizzato dai sindacati della scuola. Poi la settimana dopo altro sciopero questa volta proclamato dalle confederazioni Cgil e Uil: la data prescelta per uno sciopero generale di 8 ore è il 16 dicembre. Culmine dello sciopero sarà una manifestazione nazionale a Roma e in altre 4 città. Il bersaglio dell’iniziativa è sempre la manovra economica del governo, ritenuta inadeguata e foriera di risposte insufficienti a risolvere le questioni in sospeso della scuola.

Sforzo del Governo insufficiente

Lo sciopero muove da una premessa tutto sommato positiva, ma tante e tali sono le criticità del mondo della scuola che Cgil e Uil ritengono opportuno scioperare per lanciare un segnale forte al Governo: “Pur apprezzando lo sforzo e l’impegno del Premier Draghi e del suo esecutivo, la manovra è stata considerata insoddisfacente: fisco, pensioni, scuola, politiche industriali e contrasto alle delocalizzazioni, contrasto alla precarietà del lavoro soprattutto dei giovani e delle donne, non autosufficienza, tanto più alla luce delle risorse, disponibili in questa fase, che avrebbero consentito una più efficace redistribuzione della ricchezza, per ridurre le diseguaglianze e per generare uno sviluppo equilibrato e strutturale e un’occupazione stabile“, dicono.

Ci saranno i segretari generali di Cgil e Uil, Maurizio Landini e PierPaolo Bombardieri a presiedere la manifestazione di Roma. Appuntamento in Piazza del Popolo.

Cisl critica lo sciopero

Ma non tutti i sindacati sono d’accordo con questo modo di protestare contro il Governo: “La Cisl considera sbagliato ricorrere allo sciopero generale e radicalizzare il conflitto in un momento tanto delicato per il Paese, ancora impegnato ad affrontare una pandemia che non molla la presa e teso a consolidare i segnali positivi di una ripresa economica e produttiva che necessita di uno sforzo comune per essere resa strutturale“. Lo dice il leader Cisl, Luigi Sbarra.

“Tanto più considerati i rilevanti passi avanti fatti nell’ultimo mese sui contenuti della legge di bilancio. Risultati che valutiamo in modo positivo e che garantiscono avanzamenti su riduzione delle tasse ai lavoratori e pensionati, risorse per gli ammortizzatori sociali e contratti di espansione, maggiori stanziamenti per la sanità, importanti risorse per non autosufficienza, pubblico impiego, assegno unico per i figli, uniti all’impegno forte assunto dal Governo di aprire al più presto un confronto con il sindacato sulle rigidità della Legge Fornero e di accelerare la riforma fiscale“.

Il Governo non ci sta: sciopero incomprensibile

Il Governo risponde prontamente alla notizia di un ennesimo sciopero previsto prima di Natale: “La Manovra è fortemente espansiva e il governo ha sostenuto lavoratori, pensionati e famiglie con fatti, provvedimenti e significative risorse. Non è vero, osservano, che chi ha meno ha avuto meno. Si è scelto di varare una manovra fortemente espansiva per accompagnare il Paese fuori dalla drammatica emergenza Covid, fronteggiando disagio e potenziale impoverimento. Sciopero incomprensibile”.