Scuola

Obbligo vaccinale docenti: sentenza del Tribunale reintegra lavoratore no vax

In attesa dei ricorsi che verranno presentati al Tar in seguito alle nuove disposizioni in materia di obbligo vaccinale per il personale scolastico, arriva un provvedimento da parte del Tribunale Ordinario di Velletri riguardo la sospensione di sanitari che non hanno voluto sottoporsi alla vaccinazione.

Viene meno l’alternativa del tampone

Finora il Tar aveva respinto i ricorsi basandosi sul principio che il Green Pass per lavorare non prevedeva l’obbligo del vaccino, prevedendo l’alternativa del tampone. Ora questa alternativa viene meno, in considerazione del fatto che è stato introdotto l’obbligo vaccinale per docenti e Ata. “Ora – commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale del sindacato Anief, che contro l’obbligo vaccinale ha già detto di essere pronto allo sciopero – vedremo se nel nuovo ricorso i giudici amministrativi cambieranno idea o sospenderanno gli atti attuativi della nuova norma, approvata ieri sera dal Governo, che estromette dal lavoro chi rifiuta di vaccinarsi ed entrerà in vigore il prossimo 15 dicembre”.

La sentenza del Tribunale ordinario di Velletri

Intanto come detto il Tribunale Ordinario di Velletri ha emesso un importante provvedimento in tema di sospensione dei sanitari che non hanno voluto sottoporsi alla vaccinazione. Il decreto è stato emesso in via cautelare d’urgenza nell’ambito di un ricorso davanti al Giudice del Lavoro e stabilisce che la sanitaria sospesa debba immediatamente essere ricollocata.

La dipendente è stata riammessa al lavoro perchè secondo il Giudice sono abnormi le disposizioni sull’obbligo vaccinale per i sanitari e ritiene che la questione abbia rilevanza costituzionale.Obbligo vaccinale docenti: sentenza del Tribunale reintegra lavoratore no vax

Pagati gli stipendi arretrati

Secondo il giudice sono stati compromessi valori come la dignità personale e la dignità professionale; il Tribunale ha anche sottolineato la natura alimentare dello stipendio, intendendo chiaramente lo stesso come fonte dalla quale la persona si procura i mezzi di sussistenza.

Secondo il Giudice la sospensione del lavoratore può essere solo l’extrema ratio e un evento eccezionale in un’azienda medio / grande. In virtù di questa decisione, la sanitaria rientrerà a lavoro e le dovranno essere pagati tutti gli stipendi arretrati.