Scuola

Obbligo vaccinale docenti: sospensione stipendio entro il 15 dicembre

Come annunciato nei giorni scorsi, il Governo vuole giocare d’anticipo e introdurre nuove misure restrittive che consentano di immunizzare la maggior parte della popolazione prima che i numeri dei contagi salgano in maniera incontrollata e incontrollabile. In giornata si attendono le novità da parte del Consiglio dei Ministri che entro stasera dovrebbe ufficializzare le nuove misure restrittive.

Obbligo vaccinale docenti: sospensione stipendio entro il 15 dicembre

Obbligo vaccino per forse dell’ordine e docenti

In attesa di conferme, ci sono molte possibilità che venga introdotto l’obbligo vaccinale per i docenti e le forze dell’ordine. Il Governo ha individuato i settori critici e strategici della società, e per questo punta a immunizzare al 100% l’intero comparto difesa e sicurezza (500mila dipendenti) e il personale scolastico (1,2 milioni). Verrebbero così raggiunte in totale 1,7 milioni di persone.

Ma come si concretizza l’obbligo? Ci sarà tempo fino a metà dicembre per dimostrare di essersi sottoposti al vaccino. Dopodichè, per i dipendenti della difesa e sicurezza e della scuola scatterebbe la sospensione dello stipendio.
Come detto non è ancora una decisione ufficiale, ma da più parti arrivano conferme che la linea che il Governo vuole intraprendere sia questa.

Fermare la quarta ondata

Se ne saprà di più in mattinata, considerato che già alle 11.00 inizierà la Cabina di Regia tra le forze di maggioranza e il premier Mario Draghi per definire le norme. Poi alle 13.00 è prevista la riunione del Comitato Tecnico Scientifico per esprimere un parere sulle nuove misure per fermare la quarta ondata. Nel primo pomeriggio, poi, il Consiglio dei Ministri si riunirà per esprimere un parere sulle nuove misure per fermare la quarta ondata.

A convincere il Governo che è necessario accelerare con le misure restrittive, la situazione internazionale e anche il peggioramento, anche se lento, di quella nazionale. Per evitare di ricorrere ai lockdown, come stanno per fare Germania e Francia, si preferisce agire sull’obbligo vaccinale. Che a breve potrebbe essere esteso anche ad altre fasce di popolazione.

Green pass sui mezzi di trasporto

Il lockdown per i non vaccinati al momento è escluso, ma si potrebbe stringere concedendo ad esempio il Green Pass, non per i luoghi di lavoro, solo a chi è vaccinato o guarito. Niente obbligo di green pass per il trasporto pubblico locale. Si riflette invece sull’obbligo per treni e autobus a media percorrenza.

Da lunedì terza dose per gli over 18 a patto, però, che la seconda sia ricevuta da almeno cinque mesi.

Sul green pass si pensa a una riduzione della durata del passaporto vaccinale da 12 a 9 mesi. Si attende il parere del Cts. Ma si potrebbe anche limitare il pass a sei mesi. Niente Green Pass per la fascia 5-11 anni.