Personale Ata amministrativo inadeguato: via ai concorsi ma è polemica, offesi in 55mila
Il futuro delle assunzioni del Personale ATA della scuola potrebbe passare dall’attuazione di concorsi dedicati. Mentre il mondo docenti prende strade diverse da quelle dei concorsi, quello Ata potrebbe dirigersi verso il riannodare un vecchio filo mai interrotto che consentirebbe di integrare un contingente, soprattutto amministrativo, che appare al momento inadeguato.
Personale inadeguato: offesi in 55mila
Ecco allora che una nuova formula di reclutamento potrebbe essere la strada giusta per reclutare nuovi assistenti amministrativi. “Il Dirigente Scolastico non riceve un idoneo supporto, sul piano giuridico, da parte dell’apparato amministrativo posto alle sue dipendenze” e “il supporto fornito dal personale di segreteria risulta spesso non adeguato”: questa la frase della relazione che ha fatto scatenare polemiche e critiche. “Offesi 55 mila lavoratori della scuola“, afferma Giorgio Germani, presidente Anquap.
Il problema nascerebbe dalla tipologia di reclutamento degli assistenti amministrativi, che si ritrovano a dover far fronte a compiti sempre più articolati nelle segreterie scolastiche: “Non possiamo reclutarli dalle graduatorie provinciali permanenti spesso dai ruoli dei collaboratori scolastici, ai quali dobbiamo dare una possibilità di crescita, ma bisogna fare i concorsi per esami. E poi bisogna verificare in queste persone l’attitudine a fare questo lavoro, perché altrimenti è ovvio che la segreteria va in sofferenza“.
Revisione del reclutamento Ata
In questo contesto si innesta lo stato di agitazione di Anquap e Aida Scuole – in collaborazione con il Movimento Nazionale Direttori SGA, finalizzato alla revisione del reclutamento anche del personale ATA. La soluzione sarebbe indire concorsi per titoli ed esami.
Al momento non sono previsti concorsi per essere assunti in ruolo come ATA. La procedura prevede l’inserimento nelle graduatorie di terza fascia, aggiornate ogni tre anni. E poi necessario maturare un servizio di 24 mesi, ovvero 23 mesi e 16 giorni, per poi passare alla prima fascia, detta dei 24 mesi. E’ qui che è previsto il concorso annuale, il cui bando arriva di solito in primavera. Le assunzioni vengono effettuate proprio attingendo da queste graduatorie a scorrimento. Sono sufficienti quindi i titoli di studio e di servizio senza un concorso per esami.
Le tre fasce Ata
In prima fascia vengono collocati i candidati inseriti nelle graduatorie provinciali permanenti (24 mesi- articolo 554 del Decreto legislativo 297 del 1994). Da queste graduatorie le scuole attingono per le supplenze annuali e temporanee fino al termine delle attività didattiche le scuole utilizzano le graduatorie provinciali 24 mesi. Le graduatorie vengono aggiornate annualmente. Sono riservate a chi ha prestato servizio per almeno due anni nei ruoli ATA e servono per le immissioni in ruolo.
Invece in seconda fascia sono presenti i candidati inseriti nelle graduatorie provinciali ad esaurimento di collaboratore scolastico, elenchi provinciali ad esaurimento di Assistente Amministrativo, Assistente Tecnico, Cuoco, Infermiere, Guardarobiere (Decreto ministeriale 75 del 2001), elenchi provinciali ad esaurimento di addetto alle aziende agrarie (Decreto ministeriale 35 del 2004). Da queste graduatorie si attinge per le supplenze nel caso in cui siano esaurite le graduatorie di prima fascia. Infine c’è la terza fascia, riservata ai candidati in possesso dei titoli di accesso ai profili professionali previsti dal decreto ministeriale che viene emanato dal MI con cadenza triennale. Dalla terza fascia si attinge per le supplenze.
Il problema è aspettarsi che il personale di segreteria svolga mansioni da DSGA o da Coordinatore Amministrativo (figura tecnicamente prevista ma mai “attivata”). Inoltre da ciò che so il problema delle segreterie è proprio la mancanza di personale: se si lavora sempre sotto organico è anche normale non riuscire a far tutto e a farlo bene, ma questo porta ad essere degli incapaci in toto?
Non sono solo gli insegnanti a soffrire, a scuola, per la mancanza di risorse e il troppo lavoro, è il caso di ribadirlo.
Queste analisi mi fanno sempre più pensare che chi le fa osserva da turista il mondo della scuola e, soprattutto l’area riguardante il personale A.T.A.
Questa prcedura dei concorsi in Italia sta diventando assurda, snellite la P.A. e permettete di assumere personale in base alle competenze e, perchè no, in base al proprio CV. Se poi le risorse inserite non funzionano si possono licenziare e se ne assumono di più valide.
Più meritocdrazia vera e meno concorsi burocratizzati per favore.