Scuola

Concorso ordinario scuola: i due step per accedere a graduatoria e immissioni in ruolo

Nonostante l’annuncio non sia ancora arrivato e ci siano ancora molti dettagli burocratici da sistemare, il concorso ordinario dovrebbe svolgersi entro fine 2021, grazie al decreto sostegni bis che ha di fatto sancito la volontà del Governo di non indugiare più su una procedura che gli aventi diritto attendono ormai da più di un anno e che è stata congelata per colpa della pandemia.

Brusca accelerata ala procedura

Fondamentale per fornire una brusca accelerata alla procedura, la decisione circa le modifiche del concorso stesso, che sarà diverso rispetto a quello bandito oltre un anno fa e per il quale le iscrizioni sono già chiuse. La semplificazione introdotta dal decreto Brunetta, valida per tutti i concorsi pubblici e dunque anche per i concorsi scuola, ha eliminato la procedure preselettiva.

Cosa che ha convinto i sindacati e i diretti interessati che fosse necessario riaprire le iscrizioni. Ma su questo tema il Ministero non ha lasciato alcun margine di trattativa, anche in virtù dei tempi ristretti entro i quali si sta operando.

Voto minimo per passare

Il concorso sarà caratterizzato da una prova scritta computer based con 50 quesiti a risposta multipla di cui 40 riferiti alle materie specifiche delle classi di concorso per le quali si partecipa, 5 che mirano a valutare le competenze digitali e 5 riferite alle competenze linguistiche.

Per superare la prova scritta è necessario ottenere una votazione minima di 70/100 che equivale al voto di 7 su 10. A quel punto si potrà accedere a al colloquio orale finalizzato all’accertamento delle competenze disciplinari, la capacità di progettazione didattica.

Durata della prova

La prova orale potrà avere una durata massima di 45 minuti e anche in questo caso il superamento è ottenuto con una votazione minima di almeno 70 su 100. Chi supererà questa seconda prova, otterrà l’inserimento nella graduatoria di merito.

Bandire il concorso e attuarlo entro fine dicembre 2021, consentirebbe di completare tutta la procedura in tempo utile per le immissioni in ruolo a partire dal 1° settembre 2022. In questo modo si potrà procedere con l’assunzione complessivamente di 33mila docenti per la scuola secondaria. Per la scuola dell’infanzia e la scuola primaria saranno quasi 13mila i posti disponibili.

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