Concorso scuola per titoli e servizio: stabilizzazione docenti con 36 mesi, nuova proposta
Non è il momento dei concorsi scuola, è il momento di stabilizzare i precari attraverso assunzioni per titoli e servizio. E’ la proposta di Fratelli d’Italia, convinta che in un momento delicato come questo, che vede la scuola paralizzata dall’emergenza Covid e le classi sempre più orfane di docenti, persino supplenti che rifiutano l’incarico, la strada dei concorsi scuola classici sia la meno opportuna.
La proposta di Fratelli d’Italia
Secondo Fratelli d’Italia, come riporta Orizzonte Scuola, la migliore soluzione per eliminare la piaga del precariato in Italia e la cronica supplentite che affligge le scuole, è quella di introdurre, anche in virtù dell’emergenza sanitaria, la stabilizzazione dei docenti attraverso concorsi per titoli e servizio. A beneficiare di questa soluzione dovrebbero essere tutti coloro che hanno un’esperienza lavorativa di almeno trentasei mesi di servizio e soprattutto prevedere subito percorsi di formazione abilitanti, utili ad accedere al ruolo ai tanti precari che da anni aspettano di potersi abilitare, secondo Fratelli d’Italia. A farsi portavoce delle intenzioni del partito sono Ella Bucalo e Paola Frassinetti, deputati responsabili del dipartimento Scuola e Istruzione.
Secondo i due deputati, il paradosso che sta diventando regola nel mondo della scuola è costituito dal fatto che la precarietà sta diventando una pericolosa regola cui i docenti si stanno abituando, prevedendola come condizione inevitabile del fatto stesso di voler essere insegnanti.
Quando la precarietà diventa stabile
“La scuola – spiegano – registra un paradosso di termini nell’accostare al sostantivo ‘docenti’ due aggettivi antitetici: ‘precari’ e ‘storici’. Se infatti la precarietà implica una condizione di instabilità temporanea, la storicità ne implica una radicata nel tempo. In Italia, invece, abbiamo questa strana ‘figura’: il ‘docente precario storico’. Un evidente paradosso che il ministro Bianchi pare voler mantenere“.
L’avvicinarsi dei concorsi scuola banditi oltre un anno fa, da un lato potrebbe sembrare risolutiva, dall’altro non fa che peggiorare la situazione perchè mette di fronte ai candidati un percorso lunghissimo prima di entrare, eventualmente, in ruolo. E che lascia fuori coloro i quali non avranno la fortuna di posizionarsi in graduatoria per i posti a bando e soprattutto coloro i quali non si sono iscritti entro i termini al concorso e che dovranno attendere, se tutto va bene, un altro anno prima di poter avere la loro chance.
Riforma di reclutamento per eliminare definitivamente il precariato
“Ecco che – proseguono Bucalo e Frassinetti – ben lontano dal programmare la promessa riforma di reclutamento capace di eliminare definitivamente il precariato, pensa a un nuovo concorso straordinario che peggiora le condizioni dei partecipanti, imponendo ai candidati vincitori di partecipare a proprie spese a un percorso di formazione anche in collaborazione con le Università, e solo dopo aver superato la prova conclusiva (non si sa in quale anno) riusciranno ad ottenere il ruolo. Ancora più inconcepibile, poi, prevedere un nuovo concorso Stem, visto che i risultati di quello precedente non sono stati ancora pubblicati in tutte le Regioni. La scuola non ha bisogna di nuovi concorsi , i docenti ci sono e sono altamente formati“, concludono i deputati di Fd’I.
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Non ho mai votato a destra questa è la volta buona.
Pd e cinque stelle stanno rovinando pure la scuola
Sono d’accordo a mettere in ruolo i precari con concorso a titoli anni fa io sono entrata di ruolo per titoli dopo aver superato 6 concorsi dove restavo sempre fuori .Sbrigatevi i giovani diventano vecchi se non viene fatto cio
Avevate detto che eravamo bene formati noi precari ma non mi sembra che state facendo meglio avete aderito al metodo del vecchio ministro Bianchi quindi critica arte tanto e poi fate uguali.Ma!¡ Io ho totale sei anni di esperienza ma tre non mi vengono considerati perche’ fatti in anni precedenti ma i titoli non anno mica scadenza o si? Non ho parole avevo titoli per fare i CFU e pagato ma ora i titoli dei tre anni precedenti a gli ultimi 5 anni non hanno valore siamo in Italia si devono fare mangiare quelle catene mangia soldi di case tirocinanti e spillare soldi ai poveri precari.Lo stai italiano e’ alla frutta.Ma la sanatoria di come lo stato italiano si e’ permesso a trattare male i precari no!!!! Questo non vi passa per la mente e chiedere scusa a quei precari con ben oltre 36mesi di servizio e si trovano in eta’ avanzata a dovere continuare a sostenere esami? La mente e la testa in vecchiaia cambia a questo ci avete pensato o no!!! Non ho parole e si invecchiare e’ un qualcosa che tutti abbiamo .ma!!?