Economia & Fisco

Aumento pensioni minime 2022: fino a 136€ in più al mese

L’aumento delle pensioni minime nel 2022 è un provvedimento molto atteso da un ingente numero di italiani che nel 2022 beneficeranno di un assegno previdenziale maggiorato rispetto a quello attuale. Va subito specificato, a scanso di equivoci, che l’aumento delle pensioni minime non riguarderà tutti, ma soltanto coloro i quali rientreranno in determinati canoni relativi all’età e al reddito.

I requisiti per l’aumento

A beneficiare dell’aumento, saranno in primis coloro i quali percepiscono un reddito annuo non superiore a 6.702,54 euro (o 13.405,08 per l’aumento parziale). Il requisito cambia nel momento in cui il reddito si somma a quello di un coniuge. In questo caso, il reddito totale non potrà superare 20.107,62 euro (o 26.810,16 euro per l’aumento parziale).

Ma all’interno di questo requisito, è necessario che la pensione minima dell’avente diritto non sia superiore ai 6.702,54 euro annui. L’aumento è quantificabile in circa 26 euro per chi ha tra i 60 e i 64 anni. Più consistente l’aumento (83 euro al mese) per chi rientra nella fascia di età compresa tra 64 e 69 anni.

Il massimo aumento erogabile da parte dell’Inps (136€) è riservato a chi ha compiuto 70 anni e possiede un reddito che non sia superiore a 8.469,63 euro. Se coniugato, il pensionato non deve superare un reddito complessivo di 14.447,42 euro.

Rischio proroga blocco rivalutazioni

In virtù della crescita che ha ripreso a interessare il nostro Paese, dopo la fine della fase critica della pandemia, cessa il blocco delle rivalutazioni e la crescita dell’inflazione. Ne beneficeranno gli assegni previdenziali, che cresceranno tra i 300 e i mille euro l’anno. Aleggia in ogni caso il rischio che Draghi decida di prorogare il blocco. Altra buona notizia, dal 2022, cessa il regime sperimentale triennale che comportava una diminuzione delle pensioni superiori a quattro volte il minimo in maniera progressiva.

Dal 2022 le pensioni beneficeranno di una rivalutazione al 100% fino a quattro volte il minimo. Poi del 90% fra quattro e cinque volte il minimo, al 75% per tutte le pensioni più alte. Chi percepisce 1.500 euro di pensione l’anno, beneficerà di un aumento di circa 300 euro ogni dodici mesi.

Leggi anche: Rivalutazione pensioni 2022 esempio tabella: gli aumenti previsti

Leggi anche: Opzione donne proroga 2022 ultimissime oggi: l’idea di Draghi

Leggi anche: Pensione anticipata ultime notizie oggi: la pazza idea di Draghi che piace a tutti

Leggi anche: Riforma pensioni 2022 Quota 41: anche un fondo per uscita anticipata con quota 100