Ata

Supplenze Covid Ata: mistero proroga al 30 giugno 2022, sì per gli insegnanti

Come previsto, al di là della proroga o meno dello stato di emergenza legato alla pandemia oltre il 31 dicembre 2021, arriva la decisione del Governo di prorogare le supplenze Covid Ata e Docenti fino al 30 giugno 2022. Una decisione in linea con le richieste dei sindacati, che sottolineavano come fosse necessario assicurare continuità lavorativa al personale scolastico, impossibile con una scadenza ravvicinata come quella di dicembre, che interrompeva a metà l’anno scolastico.

Mistero per il personale Ata

La decisione è stata presa dal governo al termine della riunione del Consiglio dei Ministri per l’approvazione del documento di programmazione del bilancio. Dunque via libera alla proroga fino a giugno dei contratti a tempo determinato stipulati da insegnanti e Ata durante l’emergenza Covid-19.

In questo senso però c’è un mistero da risolvere: il comunicato del governo, infatti, parla solo di insegnanti, nonostante e supplenze Covid riguardino anche gli Ata. Solo una dimenticanza o per il Personale Ata c’è ancora una decisione da prendere? Ne sapremo di più nelle prossime ore, quando arriverà di sicuro un chiarimento in negativo o in positivo da parte del Miur relativa alla nota emessa da Palazzo Chigi dopo la riunione del Consiglio dei Ministri.

Attesa per l’ok alla Legge di Bilancio

Per attendere l’attuazione della proroga, bisognerà aspettare in ogni caso l’ok alla Legge di Bilancio, che deve passare ancora dal vaglio del Governo per poi essere consegnato alle due Camere). Si tratta in ogni caso di una formalità, perchè la volontà del governo in questo senso è stata chiara, e potrebbe lasciar presagire anche l’intenzione di prolungare in generale lo stato di emergenze legato alla pandemia.

Le altre misure per l’istruzione

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il “Documento programmatico di bilancio per il 2022”: per quanto riguarda il mondo della scuola viene aumentata la dotazione del Fondo di Finanziamento ordinario per l’Università e del Fondo Italiano per la Scienza e viene creato un nuovo fondo per la ricerca applicata. Le borse di studio per gli specializzandi in medicina vengono portate in via permanente a 12.000 l’anno. Viene disposta la proroga fino a giugno dei contratti a tempo determinato stipulati dagli insegnanti durante l’emergenza Covid-19.

Leggi anche: