Scuola

Scuole chiuse Avellino: incendio a Montefredane, sindaco chiude tutto

A causa di un incendio che si è sviluppato la scorsa notte a Montefredane (Avellino), in un deposito di autoarticolati di un’azienda di trasporti in via Provinciale, frazione Arcella, il sindaco ha disposto la chiusura di tutte le scuole del Comune.

Panico e telefonate

E’ scattato il panico nella popolazione a causa dell’incendio, e la conseguenza è stata che sono arrivate decine di telefonate alla sala operativa del Comando dei Vigili del fuoco di Avellino. Subito sono state inviate sul posto due squadre supportate da quattro autobotti. Ma è stato necessario anche l’intervento delle squadre dei distaccamenti di Montella e Grottaminarda, e altre due squadre dai comandi di Benevento e Salerno.

Il bilancio parla di dodici pesanti automezzi rimasti coinvolti dalle fiamme di cui sei carichi. Non è stato semplice procedere allo spegnimento del rogo. Le operazioni sono state seguite dal comandante Mario Bellizzi. La messa in sicurezza dell’intera area è ancora in corso.

Incendio doloso

A complicare le operazioni il fatto che sei dei tir distrutti erano carichi. Ci sono tutti i presupposti per ritenere che l’incendio sia stato di natura dolosa. Le fiamme sono divampate nel deposito dell’azienda privata di trasporti Baco Trans. Fortunatamente pare non ci siano danni alle persone.

E scattato il monitoraggio da parte d Arpac per eventuali danni ambientali in seguito alla nube di fumo che ha interessato per ore l’intera zona del Nucleo industriale di Avellino. Il sindaco di Montefredane, con una ordinanza, ha disposto la chiusura di tutte le scuole nella giornata di luedì 18 ottobre. Scatta anche il divieto di frequentare giardini e strutture sportive all’aperto e quello di raccolta dei prodotti agricoli. Proseguono le indagini da parte dei carabinieri del Comando provinciale di Avellino.

“Accertare matrice”

“L’incendio di sabato notte a Montefredane è l’ennesimo disastro ambientale in Campania in poche settimane. In fiamme un deposito di tir. Chiediamo indagini approfondite per stabilire la matrice di questo rogo e, soprattutto, un intervento celere all’Arpac per definire le sostanze tossiche immesse nell’aria. È il terzo rogo in un’azienda campana in un mese dopo quello nell’area industriale di metà settembre a Carinaro e il maxi incendio di Airola di qualche giorno fa. La situazione è preoccupante, occorre capire bene cosa sta accadendo perché, a pagarne le spese, sono i nostri polmoni”. Così il consigliere regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale di Europa Verde. (foto AvellinoToday)