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Abolizione Green Pass scuola e lavoro: il Governo ha deciso, ecco il programma

Il tanto discusso Green Pass nei luoghi di lavoro e a scuola, potrebbe avere vita più breve del previsto. Le restrizioni del Governo, uniche in Europa, potrebbero consentire, dopo un autunno duro, di rivedere luce e libertà già dopo Natale. E’ il piano del Governo, non ufficiale ma ufficioso, che potrebbe portare all’addio al Green Pass per fine anno. Resterebbe in vigore solo per eventi con massima concentrazione di pubblico, come stadi, discoteche e concerti. Per il resto, ci potrebbe essere un allentamento già da gennaio 2022.

Obiettivo 90% di vaccinazioni

Il condizionale è d’obbligo, perchè il tutto dipende dal prosieguo della campagna vaccinale. Che è già a buon punto. Ma se dovesse raggiungere percentuali vicine al 90% per fine anno, potrebbe consentire di allentare le restrizioni. Dando ragione al Governo Draghi (basti vedere l’emergenza che sta vivendo la Gran Bretagna senza restrizioni) e dando torto a chi ipotizza un futuro nero per l’Italia fatto di restrizioni sempre maggiori.

L’obiettivo è raggiungere il 90% di vaccinati. Siamo all’85,4, e la percentuale mancante è particolarmente dura da convincere. Chi non ha fatto il vaccino finora, o è un no-vax convinto che con l’inasprimento delle regole si fa ancora più negazionista, oppure chi non ha alcun interesse ne a frequentare i luoghi pubblici ne lavora, e dunque non può essere convinto in alcun modo.

Abolizione Green Pass graduale

Ci sono da vaccinare ancora 2,5 milioni di italiani. Se si continua con le 400 mila somministrazioni settimanali, si raggiunge l’obiettivo a fine anno. Prima però ci sono da vaccinare con la terza dose anziani e fragili. C’è oi da valutare l’impatto dell’influenza stagionale, che potrebbe arrivare proprio a gennaio.

I primi green pass a cadere dovrebbero essere quelli per accedere a bar, ristoranti e pub al chiuso. Poi scuola e lavoratori. Insomma un percorso parallelo a quello fatto con l’introduzione della certificazione verde.

Manca ancora un tassello

Il sottosegretario alla Salute Andrea Costa conferma: «Noi abbiamo lo stato di emergenza che arriva per ora a fine anno. Io credo che, se il quadro epidemiologico continuerà ad essere positivo e se i cittadini italiani continueranno a vaccinarsi, è ragionevole pensare che a fine anno potrebbero essere riviste alcune misure restrittive tra cui anche l’utilizzo del Green pass. Il Green pass è stato sicuramente uno strumento che ci ha consentito di progredire positivamente nella campagna vaccinale, ma io credo che l’obiettivo del 90% della platea vaccinabile è assolutamente un obiettivo raggiungibile e quella condizione che ci permette di gestire e governare la pandemia e una riduzione dell’utilizzo del Green pass».

Le Regioni d’accordo

D’accordo anche le Regioni: «Se la campagna vaccinale raggiunge il 90% (siamo all’85) penso che vi siano le possibilità di eliminarlo. Credo possa succedere entro la fine dell’anno», spiega in un’intervista al Corriere della Sera Massimiliano Fedriga, governatore del Friuli Venezia Giulia e presidente della conferenza Stato-Regioni.

Altra segnale importante, potrebbe essere l’addio all’obbligo della mascherina al chiuso. Raccomandato solo il distanziamento. Insomma il 2022 potrebbe davvero essere l’anno dell’addio alla pandemia. Purchè ci si continui a vaccinare.

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