Scuola

Abilitazione insegnamento: proposta normativa per Pas e specializzazione sostegno

La strada che porta all’abilitazione docenti deve essere modificata, e ci sono strategie per farlo senza gravare sulle casse dello Stato. I metodi più efficaci sarebbero Pas e specializzazione sostegno. Lo spiega Pittoni (Lega) si Orizzonte Scuola: “Nella scuola ci sono problemi che si possono risolvere subito e senza aggravi di spesa per lo Stato. Stiamo in particolare sottoponendo ai ministri dell’Istruzione e dell’Università una proposta normativa per il superamento della mancanza di percorsi formativi abilitanti all’insegnamento (PAS) e della scarsità di corsi per la specializzazione sul sostegno ad alunni con disabilità; questioni per noi prioritarie”.

Centinaia di migliaia di precari

Il senatore Mario Pittoni, responsabile del Dipartimento Istruzione della Lega e vicepresidente della commissione Cultura al Senato, fotografa la situazione, impietosa, che contraddistingue orma cronicamente la scuola italiana: “Da otto anni centinaia di migliaia di docenti precari confinati nelle graduatorie per le supplenze in seguito a inadempienze dello Stato, reclamano l’attivazione di percorsi formativi abilitanti (collaudati con successo nel 2013) strutturali per chi ha tre anni di servizio, come previsto dalla normativa europea”.

“Inoltre decine di migliaia di studenti con disabilità non possono ancora contare su insegnanti specializzati. Chiediamo che ai docenti con tre anni di esperienza nel sostegno a tali ragazzi, sia consentito – conclude Pittoni – l’accesso diretto ai corsi di specializzazione“.

Le lauree abilitanti

Lo stesso Pittoni, qualche giorno fa aveva espresso il suo parere sulle lauree abilitanti: “Ho definito le lauree abilitanti all’insegnamento di una materia specifica «da masochisti». Complicherebbero infatti la vita agli atenei e a tutti gli studenti, compresi cioè quelli non interessati alla docenza, quando – ministero permettendo – possono già contare su TFA e PAS, a seconda del livello di esperienza, in linea con la normativa europea. Si spinga su quelli”.

“Il disegno di legge sui titoli universitari abilitanti, collegato alla manovra di finanza pubblica, approvato in prima lettura dalla Camera, che – come sapete – ha la finalità di semplificare le procedure per l’abilitazione all’esercizio di alcune professioni regolamentate, attribuendo all’esame di laurea effetto abilitante. Non si richiederà più, quindi, il superamento dell’esame di Stato, riducendo così i tempi di inserimento dei giovani laureati nel mercato del lavoro, fornendo una concreta risposta all’esigenza delle imprese e della pubblica amministrazione di disporre, in tempi rapidi, di personale qualificato in alcuni settori strategici”, afferma Pittoni.

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Standard qualitativi

Poi aggiunge: “Effetto abilitante che viene riconosciuto senza alcun arretramento sul piano della preparazione professionale. E’ infatti reso possibile assicurando specifici contenuti nei percorsi formativi universitari e garantendo il rispetto di adeguati standard qualitativi della prova abilitativa”.