Scuola

Sciopero scuola 11 ottobre 2021: si fermano anche trasporti e uffici pubblici

Sciopero scuola previsto per lunedì 11 ottobre. Si tratta del primo sciopero nazionale relativo al mondo della scuola di quest’anno, dopo gli scioperi proclamati a macchia di leopardo da Anief per il primo giorno di lezioni, causato soprattutto dall’introduzione del Green Pass. Lo sciopero di lunedì è stato proclamato dalle spinte sindacali del Cobas – Confederazione dei Comitati di Base – e sancite da nota ministeriale (Nota Mi). Si svolgerà per l’intera giornata di lunedì 11 ottobre 2021.

Non solo scuola in agitazione

Nonostante gli sforzi del Governo, per risolvere le principali questioni attinenti il mondo della scuola e degli insegnanti, come l’assegnazione delle supplenze a tempo di record, restano ancora molte criticità e per questo i sindacati hanno deciso di far sentire la loro voce. Lo sciopero dell’11 settembre, in ogni caso, non riguarderà solo il mondo della scuola ma anche dei trasporti, uffici pubblici e della logistica. Dunque lecito attendersi una vera e propria paralisi del Paese in un mese cruciale come quello di ottobre che da sempre coincide con la ripresa a tutti gli effetti delle attività lavorative.

I motivi dello sciopero

I principali motivi dello sciopero sono la richiesta della riduzione del numero degli alunni in classe, il rinnovo del CCNL, esprimere il proprio dissenso nei confronti dell’obbligo del Green Pass e verso il tentativo di rendere strutturale la DAD. Una serie di motivazioni che lasceranno gli alunni fuori da scuola, quello che potrebbe sembrare un controsenso dopo tanti mesi di didattica a distanza e scuole chiuse.

Le proteste maggiori riguardano il «No!» alle cosiddette “classi pollaio”, problema atavico della scuola italiana, in questo momento ancora più insostenibili in virtù dell’emergenza sanitaria. Anche quest’anno, infatti, in molte scuole sarebbe stata legittimata la formazione di oltre 17.000 classi che vanno dai 26 ai 36 alunni. Si protesta per le contraddizioni del Governo, che impone il Green Pass per salvaguardare la salute di personale scolastico e alunni, introducendo un obbligo vaccinale surrettizio, ma dall’altra parte lascia gli alunni stipati in classi invivibili dove le minime distanze di sicurezza sono disattese.

Sciopero in tutta Italia

Si protesta anche per chiedere l’assunzione di tutti i docenti con 3 anni di servizio e degli Ata con 2 con conseguente abbandono del discusso metodo dell’algoritmo. Si chiede anche di immettere il ruolo unico per i docenti di ogni ordine di scuola nonché ad una revisione dei criteri per le mansioni dell’organico Ata. C’è poi il tema del contratto nazionale docenti, fermo da tre anni, per adeguare gli stipendi a quelli europei. La mobilitazione sarà estesa a tutto il territorio nazionale.