Notizie dal mondo

Nobel medicina 2021: il curioso aneddoto dietro il premio di quest’anno

Doppio premio Nobel per la medicina 2021: il prestigioso riconoscimento è stato conferito a David Julius, fisiologo dell’Università della California, e ad Ardem Patapoutian, scienziato dello Scripps Research di San Diego. Il premio Nobel ai due ricercatori è stato assegnato per aver scoperto i sensori che ci permettono di avvertire il caldo, il freddo e la pressione, alla base del senso del tatto. Gli studi condotti dai due ricercatori sono stati utili a chiarire aspetti fondamentali del funzionamento del nostro corpo. Non solo: sono scoperte fondamentali nella ricerca su farmaci efficaci contro il dolore cronico, le infiammazioni persistenti e altre condizioni.

Il curioso aneddoto dietro la comunicazione del premio

E gli organizzatori del premio hanno fatto fatica a comunicare la bella notizia, perchè i due, da bravi ricercatori concentrati sul proprio lavoro, avevano il telefono impostato sulla modalità “non disturbare”. Ci è voluto il padre 92enne di uno dei due a risolvere la questione. Patapoutian racconta il curioso aneddoto: “Avevo impostato la modalità ‘non disturbare’ sul mio telefono e per questo non ho ricevuto le sue telefonate”, ha detto in seguito parlando con un rappresentante della Fondazione. “Poi – ha aggiunto – in qualche modo ho trovato la chiamata di mio padre, che ha 92 anni e vive a Los Angeles. E così ho saputo del premio da lui”.

Gli studi

Gli studi di David Julius, da oltre trent’anni, puntano sui meccanismi che permettono alle cellule di avvertire il calore. Il suo interesse è stato capire come questi si traducono in uno stimolo nervoso che arriva fino al cervello. Per arrivare alle sue conclusioni, ha approfondito il meccanismo su cellule in coltura stimolate con la capsaicina, la molecola presente nel peperoncino, che fa “infiammare” la bocca. Il resto lo hanno fatto complicati esperimenti di ingegneria genetica, che hanno permesso a Julius e al suo gruppo di isolare il recettore TRPV1, presente sulle membrane delle cellule, e sensibile al calore.

Il caldo

TRPV1 è una proteina-canale che si attiva quando la temperatura sale oltre i 43°C. Il suo compito è far entrare nella cellula ioni portatori di una carica positiva. Così si attiva un impulso nervoso, che porta a sentire il dolore che percepiamo quando tocchiamo oggetti con temperature alte. Lo studio è stato completato dalla scoperta del recettore per il freddo, TRPM8. In questo caso si è servito del mentolo per stimolare le sue cellule.

Il freddo

Premio Nobel anche per Ardem Patapoutian, che ha identificato il recettore per il freddo. Lui ha puntato sulla sensazione del sensazione: il tatto, esaminando cellule in coltura ed esperimenti di ingegneria genetica. E’ così arrivato a identificare due proteine-canale, chiamate Piezo1 e Piezo2, che si attivano quando sulla superficie delle cellule viene esercitata una pressione.