Scuola

Scadenza domanda mad 2021: chi è inserito in Gps può inviare messa a disposizione

Anche quest’anno il ministero ha dovuto fare di necessità virtù sbloccando la possibilità anche per gli inclusi in Gps o graduatorie di istituto di altre province di inviare domanda di messa a disposizione. Troppe le cattedre ancora scoperte per non includere anche questi precari tra coloro i quali hanno l’opportunità d ottenere una cattedra. Non sbloccare questa situazione avrebbe complicato non poco il lavoro dei dirigenti scolastici che come ogni anno, in questo periodo, sono alle prese con il problema dell’assegnazione delle cattedre ancora scoperte.

Chi è inserito in GPS può inviare Mad?

La Nota ministeriale n. 29502 spiega che “per far fronte alla perdurante emergenza sanitaria e al fine di consentire alle scuole di attribuire le cattedre o le ore ancora disponibili, è possibile in via eccezionale, limitatamente all’anno scolastico in corso, procedere alla nomina del personale docente messosi a disposizione anche se incluso in GPS o in graduatorie di istituto di altre province. La nomina dell’aspirante messosi a disposizione può essere disposta esclusivamente dopo l’effettiva conclusione delle operazioni di nomina dalle GPS nell’ambito territoriale di riferimento e in quello nel quale è incluso lo stesso aspirante. È necessario altresì che siano esaurite le graduatorie di istituto della scuola interessata e delle scuole viciniori”.

Una deroga che ancora non diventa legge ma che per il momento viene rinnovata di anno in anno e che consente ai docenti iscritti in graduatoria Gps e graduatorie di istituto di inviare la Messa a disposizione. Una decisione che riceve il plauso dei sindacati, Anief in primis, che sin da agosto avevano chiesto di offrire questa opportunità anche ai precari già inseriti in altre graduatorie. Una decisione che non esaurisce le necessità dei precari della scuola italiana, ma che sicuramente costituisce un importante primo passo in avanti.

Quando scade la mad?

Il Ministero, come ha spiegato Chiara Cozzetto, segretaria generale Anief, non ha posto alcuna scadenza per l’invio delle domande di messa a disposizione. “Tuttavia alcune scuole, per motivi organizzativi, indicano delle scadenze. È chiaro che se all’interno delle disponibilità già ricevute non si riuscisse a trovare il profilo giusto, sarebbe corretto riaprire i termini delle istanze. Qualora anche attraverso le messe a disposizione ricevute non si riesca a reperire il docente, alcune scuole avviano un interpello nazionale. Per questi motivi è sempre bene tenere d’occhio i siti delle scuole”.

Marcello Pacifico, spiega di “essere d’accordo con la possibilità data adesso ai precari di formulare domanda di Messa a disposizione anche se già inseriti nelle Graduatorie provinciali per le supplenze e nelle Graduatorie di istituto. La nostra istanza era stata formulata in corrispondenza della pubblicazione della Circolare sulle supplenze, in piena estate 2021”.

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