Concorso straordinario 2021: classi di concorso, sì sostegno, no infanzia e primaria
Continua a essere molto alto il numero delle supplenze docenti per l’anno scolastico 2021/22 di cui ha bisogno la scuola italiana. Non un buon segnale, perchè la supplenza dovrebbe essere un’eccezione cui ricorrere e non la norma, come invece accade da diversi anni alla scuola italiana. Se non si bloccheranno le procedure concorsuali in cantiere, per le quali sono già state addirittura chiuse le iscrizioni, difficilmente la situazione potrà migliorare. Il Ministero aveva annunciato 112mila assunzioni in ruolo, numero che fa riferimento al biennio e all’interno del quale bisogna appunto inserire il concorso straordinario da avviare entro il 31 dicembre, secondo le assicurazioni date dal Governo.
Numeri impietosi
I numeri attuali però sono impietosi: secondo il sindacato FLCGIL, sono attualmente 112.473 i posti autorizzati per le immissioni in ruolo. Al momento sono 59.425 le nomine effettuate. Di queste, ci sono 12.480 nomine da GPS prima fascia ed elenco aggiuntivo. Le supplenze al 31 agosto 2022 sono 53.048.
Le supplenze al 30 agosto 2022, secondo i calcoli fatti da FLCGIL, sono 80mila. All’interno di questo numero bisogna includere le supplenze in organico di fatto, posti in deroga su sostegno e contratti COVID. All’interno delle supplenze bisogna includere anche i contratti a tempo determinato da GPS finalizzati all’assunzione. Infatti non c’è alcuna certezza che possano tutti essere trasformati tutti in contratti a tempo indeterminato.
Addio call veloce
Non ci si poteva aspettare numeri molto diversi, partendo dai conteggi relativi al personale inserito in graduatoria e sulla distribuzione dei posti a livello regionale. Ricordiamo che per quest’anno scolastico è esclusa la call veloce per assumere sui posti vacanti anche da fuori graduatoria, che non piaceva agli insegnanti.
A risolvere la situazione potrebbe contribuire il nuovo concorso straordinario, annunciato entro fine anno, che consentirebbe l’attribuzione dei posti residui dalle assunzioni del 2021/22. Fermo restando che vanno accantonati i posti per i concorsi ordinari (infanzia primaria e secondaria) del 2020 ancora da svolgere.
Le classi di concorso favorite
Il Governo ha rassicurato più volte circa la possibilità di effettuare il concorso entro il 31 dicembre. Un concorso che metterebbe in palio circa 15mila posti. Il bando in questo senso è molto atteso, perchè dovrebbe svelare finalmente le classi di concorso saranno coinvolte. Tutto lascia pensare che si possa dare priorità al sostegno. Pessimismo per infanzia e primaria nelle regioni meridionali. Una volta bandito il concorso (e potrebbe accadere entro ottobre), si potrà capire come attribuire i 112mila posti totali nei due anni scolastici 2021/22 e 2022/23.
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