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Addio Green Pass: c’è la prima data ipotizzabile per togliere l’obbligo

Addio Green Pass. E’ l’auspicio di tutti i cittadini, ma in fondo anche del Governo, che sperano che l’obbligo di esibizione della certificazione verde, da molti vista come una discriminazione nei confronti di chi non vuole vaccinarsi o un obbligo surrettizio alla vaccinazione stessa, possa sparire presto a diventare un lontano ricordo. Matteo Bassetti parla di fine ottobre come momento in cui si potrà dire addio al Green Pass, in concomitanza col raggiungimento del 90% della popolazione vaccinata.

Gli scenari delle prossime settimane

Perchè ciò accada, il paradosso è che deve aumentare proprio il numero di vaccinati, arrivando a una percentuale talmente alta da far diventare il virus endemico e non pandemico, in modo che possa essere trattato come una normale influenza. Insomma chi auspica l’addio al Green Pass, perchè non vuole vaccinarsi, paradossalmente ha come unico strumento proprio quello della vaccinazione stessa.

In questo momento siamo ancora nella fase “acuta” dell’introduzione del Green Pass, che ha fatto la sua comparsa i primi di agosto per i settori correlati al “divertimento” come piscine, stadi, ristoranti al chiuso. E che poi è stato esteso alla scuola, con tutte le polemiche che ne sono conseguite, soprattutto per quel che concerne la fase di controllo, poi semplificata dall’introduzione tempestiva della piattaforma digitale che ha scongiurato i controlli quotidiani di tutto il personale scolastico.

Arriva il Super Green Pass

Parlare di addio al Green Pass in questo momento è prematuro, perchè ottobre sarà il mese della sua estensione al mondo dei lavoratori del pubblico e del privato, altro elemento di polemiche non da poco. E’ quello che da molti, con accezione quasi spregiativa, è stato definito il Super Green Pass, e che i detrattori ritengono una piena contraddizione con il diritto al lavoro sancito dalla Costituzione, fondamento della Repubblica italiana.

Addio Green Pass, ecco quando secondo Bassetti

Ma si addio al Green Pass si comincia a parlare, e lo ha fatto uno dei nomi più illustri e autorevoli di questa pandemia, almeno per quel che riguarda la tv. Matteo Bassetti, infettivologo ospite di Tagadà, programma di La7 condotto da Tiziana Panella, ha ipotizzato scenari futuri auspicabili:Nel momento in cui avremo il 90% di vaccinati o di persone immuni bisogna togliere le restrizioni, compreso il green pass. E bisogna tornare alla vita di prima. Se riapriremo tutto, lo faremo grazie ai vaccini e al green pass, che è uno strumento eccezionale di convincimento a vaccinarsi. Agli italiani abbiamo dato una speranza di sopravvivenza grazie al vaccino. Il regalo più grande che lo stato italiano ci ha fatto è la possibilità per tutti di vaccinarsi dove hanno voluto, come hanno voluto, con il vaccino voluto.

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Più di quello che è stato fatto, è difficile fare. Mi sento orgoglioso di far parte di un simile sistema sanitario nazionale. Quando poi ti scontri con l’ideologia, l’opera di convincimento non può nulla. A fine ottobre arriveremo con il 90% di persone coperte, tra vaccinati e coloro che hanno avuto l’infezione, ci sarà quindi solo un 10% che non vuole il vaccino, una percentuale che ci possiamo permettere. La campagna vaccinale è stata eccezionale ed è stata fatta bene, dispiace che i benefici arrivino su tutti, come quelli che non pagano le tasse e beneficiano dei servizi pagati grazie a chi le paga. Tutti abbiamo avuto paura del vaccino, me compreso, ma lo si fa per i pazienti, per il Paese e per i propri cari. Il 90% è passato per scemo, quel 10% per furbo”.