Proroga pagamento cartelle esattoriali e stralcio fino a 5.000 euro: le novità
Sono giorni di attesa febbrile da parte dei contribuenti per capire se arriverà la tanto attesa proroga pagamento cartelle esattoriali rispetto alla scadenza del 30 settembre. Quella della cosiddetta pace fiscale è una tematica che tiene sospesi molti contribuenti che attendono chiarimento circa la possibilità di rinvio della scadenza per il pagamento della rottamazione, del saldo e dello stralcio.
Le decisioni sulla proroga pagamento cartelle esattoriali
In questi giorni scade infatti il pagamento delle rate dovute da luglio 2020. Ma l’emergenza sanitaria legata al Covid, a portato a una serie di rinvii successivi. Il prossimo dovrebbe essere quello che rinvia la scadenza del 30 settembre. Sono molte le imprese e i contribuenti che stanno usufruendo della definizione agevolata. Ma adesso manca poco per mettersi in regola con il pagamento delle 18 rate finora dovute dallo scorso anno, sia per saldo e stralcio che per la rottamazione.
La scadenza del 30 settembre va comunque considerata nell’ottica dei 5 giorni di tolleranza previsti, il che consente di avere comunque tempo fino al 5 ottobre. Il Governo è al lavoro per trovare una soluzione condivisa da tutti e che agevoli il più possibile i contribuenti. Una delle ipotesi è quella dello stop generalizzato delle cartelle, fino a una nuova sospensione delle notifiche almeno fino a gennaio 2022.
Rateizzazione per le domande presentate entro il 31 dicembre 2021
Nel frattempo l’Agenzia delle Entrate-Riscossione ha predisposto una possibilità di rateizzazione per le domande presentate entro il 31 dicembre 2021, con la soglia di debito alzata fino a 100mila euro, senza necessità di presentare la documentazione che attesti lo stato di difficoltà economica. I contribuenti che invece hanno già un piano di rateizzazione attiva all’8 marzo, e per tutte le richieste che arriveranno entro il 31 dicembre 2021, si potrà ottenere una rateizzazione fino a 10 rate.
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Stralcio cartelle esattoriali fino a 5.000 euro
C’è poi la possibilità di scoprire se si ha diritto al saldo e stralcio delle cartelle esattoriali fino a 5.000 euro. L’importo di 5.000 euro non vale sul totale della cartella, ma sul singolo carico. Lo stralcio si applica ai carichi affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2010.
L’Agenzia delle entrate ha chiarito che l’espressione “carichi affidati” deve essere intesa quale “carichi trasmessi”, quindi usciti dalla disponibilità dell’Ente creditore. Hanno diritto all’annullamento i singoli carichi indicati nella cartella esattoriale di importo fino a 5.000 euro.