Graduatorie, Gps e supplenze

Supplenze Gps: l’errore nella domanda che sta costando caro a molti docenti

Le incongruenze, o almeno quelle che appaiono tali, dell’algoritmo utilizzando per l’informatizzazione nomine supplenze, in molti casi potrebbero essere provocate dal tipo di scelte effettuate in sede di compilazione della domanda telematica su Istanze Online. Il fatto che si stia parlando molto dei difetti e delle criticità dell’algoritmo, che certamente ha i suoi difetti, rischia di far finire tutte le casistiche nello stesso calderone.

Non sempre è colpa dell’algoritmo

E così chi non ha ricevuto una supplenza nel primo turno di nomina, e nel secondo turno vede supplenze attribuite a chi lo seguiva n graduatoria, attribuisce il tutto a un errore dell’algoritmo. E invece è semplicemente la procedura che il sistema informatizzato deve seguire, e l’errore potrebbe invece risiedere nel tipo di compilazione della domanda inoltrata.

La normativa prevede infatti che “La mancata indicazione di talune sedi nella procedura informatizzata è altresì intesa quale rinuncia per le sedi non espresse e la rinuncia all’incarico preclude il rifacimento delle operazioni anche per altra classe di concorso o tipologia di posto”.

Forti penalizzazioni

Ciò comporta che prende parte al secondo turno di nomina chi si trova in posizione successiva all’ultimo dei nominati nel primo turno. Ciò significa che se un candidato, nella domanda inoltrata su Istanze Online, non abbia indicato tutte le sedi disponibili tra le sue preferenze e, in occasione del primo turno di nomina, non sia stato soddisfatto in relazione alle preferenze espresse per indisponibilità, è considerato rinunciatario con riferimento alle sedi per cui non abbia espresso preferenza, con conseguente perdita di assegnazione dell’incarico a tempo determinato per l’anno scolastico 2021/22.

Quindi risultano fortemente penalizzati coloro i quali si sono limitati a esprimere solo una parte delle preferenze possibili. Il motivo, però, è anche da ricercare nel ritardo con cui le stesse disponibilità sono state rese note da parte degli uffici provinciali. Il che ha comportato in molti casi due conseguenze: che i candidati non abbiano inserito tutte le preferenze sulle disponibilità, trovandosi ora nella situazione di veder assegnata la sede a qualcuno che li seguiva in graduatoria.

Le criticità da risolvere

Oppure che il candidato abbia aspettato talmente tanto a inoltrare la domanda, proprio per avere contezza di tutte le disponibilità, che poi non è riuscito a inoltrare la domanda stessa, a causa dei problemi tecnici che hanno riguardato i server di Istanze Online negli ultimi giorni disponibili. Una serie di fattispecie che il ministero dovrà analizzare e vagliare attentamente in vista del prossimo anno, in modo da tenere quanto di buono fatto con l’informatizzazione nomine supplenze, ma facendo anche attenzione a risolvere le criticità emerse.