Scuola

Concorso ordinario scuola 2021 date: finalmente ci siamo

Il fatto che arrivino ormai quotidianamente aggiornamenti circa le intenzioni del Governo di attuare a breve i concorsi scuola per il reclutamento insegnanti confermano che ci sono buone possibilità che l’esecutivo rispetti i tempi e fornisca a breve le date che consentano di partire entro fine anno. C’è grande fermento, attesa e curiosità per capire come si svolgeranno, quanti posti metteranno a disposizione e se ci saranno novità sostanziali, al di là di quelle già annunciate relative alla semplificazione voluta da Brunetta che mette da parte la prova preselettiva.

Concorsi per l’infanzia e primaria

In ordine, dovrebbero svolgersi prima i concorsi per l’infanzia e primaria, fermi ormai da due anni, e poi quello per la secondaria. Ma la curiosità maggiore è davvero per capire se si riuscirà a renderli annuali, con scadenze fisse che consentano un gran numero di immissioni in ruolo. In questo senso, un ruolo fondamentale giocherà la stabilità e la durata del Governo, perchè i programmi del ministro Bianchi, si sa, potrebbero essere sovvertiti in un attimo in caso di cambio dell’esecutivo. Quello di Draghi è un governo di emergenza legato soprattutto alla situazione pandemica, ma la sua durata e il suo futuro sono incerti.

In ogni caso, il progetto del Ministro Bianchi è quella di puntare sulla “formazione degli insegnanti” e la “semplificazione delle attuali procedure di concorso per il personale scolastico, prevedendo una periodica continuità delle prove, al fine di superare le difficoltà connesse alla ripresa annuale delle attività didattiche e attraverso nuovi concorsi a cadenza regolare e con logica di programmazione“.

Concorsi da ripetere ogni anno

Dal prossimo anno, i concorsi dovrebbero svolgersi con cadenza annuale, solo sui posti liberi e disponibili, per evitare l’alimentarsi del precariato. I nuovi concorsi dovrebbero essere svolti in base a una selezione per titoli culturali e servizio svolto e una prova computer based, che consentirebbe di stilare una graduatoria di vincitori a cui saranno assegnati i posti scoperti.

Poi alla fine del primo anno di formazione e prova, dovrebbe svolgersi una prova finale per la conferma in ruolo sullo stesso posto assegnato, che sarà obbligatoriamente lo stesso per i primi tre anni. Includendo anche la procedura ordinaria per l’infanzia e primaria si arriva in totale a quasi 50 mila posti da assegnare tramite concorsi ordinari.

Le date

Annunci ufficiali non ce ne sono ancora stati, ma se si volesse rispettare la volontà del Governo di partire entro il 2021, le prove dovrebbero svolgersi fra novembre e dicembre. Probabile anche che si stia attendendo l’evoluzione della pandemia con l’arrivo dell’autunno e la ripresa delle attività lavorative e scolastiche.

Oltre ai concorsi ordinari, a breve dovrebbero svolgersi anche le procedure straordinarie: concorso straordinario per l’abilitazione, e concorso straordinario per i precari con esperienza. Quest’ultimo, dovrebbe essere un concorso riservato ai docenti non ricompresi dalle immissioni in ruolo, che abbiano svolto un servizio di almeno “tre annualità anche non consecutive negli ultimi cinque anni scolastici nella scuola statale“. Di questi tre anni, uno deve essere specifico. Il concorso dovrebbe essere strutturato attraverso lo svolgimento di una prova disciplinare da attuare entro il 31 dicembre 2021.