Graduatorie, Gps e supplenze

Supplenze Gps: assegnate cattedre fantasma, e c’è anche la beffa

Nel calderone degli errori causati dall’algoritmo relativamente all’assegnazione delle supplenze per l’anno scolastico 2021/22, ci finiscono anche le assegnazioni su cattedre fantasma. La celerità con cui sono state completate le operazioni è certamente un punto a favore del Governo, che si è impegnato per riuscire in ciò che negli anni passati è sempre stata una chimera: far coincidere tutte le immissioni in ruolo con l’inizio dell’anno scolastico.

Le cattedra che non c’è

Obiettivo quasi del tutto centrato, se non fosse che la fretta ha comportato l’utilizzo di un algoritmo non del tutto rodato che ha poi fatto emergere alcuni errori e imprecisioni. Una di queste, la più clamorosa probabilmente, riceve il disguido che ha coinvolto alcuni docenti che, dopo la soddisfazione per aver ricevuto la nomina, hanno dovuto confrontarsi con l’amara sorpresa di scoprire che le cattedre che avevano ricevuto in realtà non esistevano.

Il disguido è stato possibile per via di un errore che ha inserito a sistema queste scuole, poi assegnate e nel frattempo utilizzate per le operazioni precedenti. In altri caso si tratta di cattedre che hanno subito una modifica in organico. Il disguido sembra aver coinvolto in particolar modo la provincia di Napoli. Questa almeno la provincia dalla quale sono giunte le segnalazioni maggiori. Ma è possibile che ci siano altri episodi simili. I docenti avevano sia cattedra interna, che esterna, che spezzoni. Per loro l’amara sorpresa di ritrovarsi senza contratto il giorno della presa di servizio. Questo perchè sono stati nominati su cattedre non realmente disponibili.

Oltre al danno la beffa

Le segnalazioni fatte dai docenti per far presente l’anomali, pare non siano ancora state oggetto di riscontro, e dunque i docenti si ritrovano senza cattedra e con l’USP che non ha pubblicato nessun avviso per aggiornare la situazione. In tutto ciò, l’assegnazione delle cattedre è proseguita, con la beffa che le cattedre che spettavano di diritto a questi docenti, in virtù della loro posizione in graduatoria, a causa di tali errori, sono state assegnate ad altri. Non solo: chi ha preso servizio su una cattedra “fantasma”, sta rinunciando a convocazioni dalle GI, da parte delle proprie scuole di preferenza, al fine di non incorrere nelle sanzioni previste dalla nuova normativa.

Un rodaggio necessario

Come previsto dunque gli errori provocati dall’algoritmo continuano a riemergere a macchia di leopardo, confermando quanto detto prima: la scelta dell’informatizzazione nomine supplenze ha certamente accelerato di molto i tempi e in molti casi ridotto il carico di lavoro sulle segreterie, ma spesso questo lavoro è stato solo differito perchè poi si è comunque resa necessaria una revisione delle graduatorie manualmente, per correggere gli errori intrinsechi del sistema. Un sistema dunque valido ma certamente perfettibile, che alla luce di quanto avvenuto quest’anno, probabilmente la prossima estate riuscirà a operare a regime.