Graduatorie, Gps e supplenze

Supplenze GaE e GPS: gli errori più frequenti dell’algoritmo

C’è solo il weekend a separare milioni di studenti dal ritorno in classe, ma in tutto ciò l’assegnazione delle supplenze docenti relative all’anno scolastico 2021/22 sono ancora in alto mare. Bianchi ha assicurato che tutte le procedure saranno completate in tempo utile, ma è evidente che gli uffici scolastici, pur facendo il possibile per completare le procedure, si trovano in grande difficoltà.

Tempo quasi scaduto

Qualche ritardo sarà inevitabile, ma a questo punto più che la fretta comincia a contare la precisione, perchè completare tutte le procedure per poi scoprire che sono ancora una volta da rifare vorrebbe dire gettare nel caos molte classi. Revocare un’assegnazione e cambiare docente in corsa potrebbe fare più danni che attendere qualche giorno in più per comunicare l’assegnazione corretta.

Manca poco ormai, considerato che la prossima settimana gli alunni saranno in aula e l’obiettivo è quello di garantire tutti gli insegnanti in cattedra. In molte scuola si è già arrivati a una soluzione ma in altri ci si trova ancora alle prese con non poche criticità. Va fatto sicuramente un plauso agli uffici scolastici per la mobilità e le assegnazioni provvisorie dei docenti di ruolo, alle nomine in ruolo già parzialmente completate e agli incarichi assegnati.

Le criticità più frequenti

Giunti praticamente al termine delle operazioni, i sindacati hanno fatto il punto della situazione per capire quali sono le criticità maggiori emerse e che ancora non sono state risolte, almeno non completamente. La FLCGIL ha riepilogato la situazione elencando gli errori riscontrati in numerose province, dipendenti dagli errori dell’algoritmo e del sistema che il ministero ha provato a correggere in corsa, non sempre con successo.

Il problema principale ha riguardato il rispetto dell’ordine di graduatoria e la corretta applicazione delle precedenze previste dalla legge 104/1992. L’algoritmo infatti ha applicato le precedenze in modo errato, facendo scavalcare persino persone collocate in graduatorie che hanno chiaramente una priorità. Il caso più emblematico è quello dei docenti specializzati scavalcati sui posti di sostegno da chi non ha la specializzazione.

Completamento spezzoni

Altro errore verificatosi di frequente è stato quello relativo alla corretta applicazione delle riserve di legge per il personale con invalidità civile e altre riserve previste dalla legge. Anche in questo caso l’algoritmo ha restituito errori, perchè invece di accantonare i posti ha trattato le riserve come se fossero precedenze. Inoltre al momento non è stato possibile permettere il completamento orario sommando più spezzoni, anche se non formano cattedra. Nelle prossime settimane i capirà se si è riusciti a risolvere le criticità o se ci saranno ancora aggiustamenti da fare.