Graduatorie, Gps e supplenze

Graduatorie gps: cinque giorni di tempo, poi scattano le azioni legali

Anief Lombardia minaccia azioni legali per far valere i diritti dei docenti che potrebbero essere penalizzati dal malfunzionamento dell’algoritmo che doveva gestire in maniera completamente automatizzata le assegnazioni. Negli ultimi giorni si sono verificate diverse pubblicazioni delle GPS sui siti degli Uffici scolastici territoriali della Lombardia. In moltissimi casi queste Gps hanno fatto riscontrare errori anche molto gravi. Il tutto accompagnato da segnalazioni e rettifiche dei docenti interessati.

Inserimento in prima fascia e cancellazione dalla seconda

Gli errori continuano a riguardare i punteggi e nell’inserimento in prima fascia e cancellazione dalla seconda. Insomma i disservizi proseguono e il primo suono della campanella del nuovo anno scolastico di avvicina. Il sindacato dà 5 giorni di tempo per risolvere tutta la questione o quantomeno per dare una risposta concreta a chi aspetta certezze. In caso contrario se tutto ciò non dovesse avvenire entro e non oltre sabato 11 settembre 2021, sono pronte azioni legali a tutela dei lavoratori precari che dovessero avere subìto dei danni causati dal malfunzionamento del sistema telematico.

Nonostante le premesse facessero sperare in un esito diverso, si stanno manifestando gli stessi malfunzionamenti riscontrati lo scorso anno, in virtù di quello che può essere definito un fallimento del sistema amministrativo sia organizzativo che informatico.

Pubblicazioni di GPS contenenti errori

Tra i tanti errori riscontrati si segnalano: pubblicazioni di GPS contenenti errori, a conferma che non tutti i reclami sono stati trattati ed evasi in tempo utile per la ripubblicazione del 2021, prima dell’avvio delle operazioni di nomina. Molti reclami inviati alle amministrazioni territoriali sono caduti nel vuoto, e non hanno ricevuto alcuna risposta anche relativamente alle nomine da GPS.

Il tutto sta penalizzando i docenti delle CDC A027 e A028 che attendono la nomina su uno di questi insegnamenti. Docenti che si trovano costretti a dover firmare perché convocati su altra classe di concorso e non possono differire la presa di servizio, pena l’applicazione delle sanzioni in caso di rinuncia alla supplenza.

Conto alla rovescia iniziato

In tutto ciò non è avvenuto alcun incontro, come chiesto dai sindacati, con i vari Uffici, in modo da provare a risolvere in maniera più rapida le criticità rilevate. Siamo giunti a metà dell’ultima settimana prima dell’avvio, di fatto, del nuovo anno scolastico in quasi tutte le scuole d’Italia. Dunque non restano molti giorni per continuare a correggere gli errori e far sì che i docenti abbiano il tempo di ricevere la comunicazione per conoscere la loro destinazione. Al momento un successo nella riuscita di tutta l’operazione sembra una previsione oltremodo ottimistica da parte dei sindacati.